Adattamento d'una messa in scena teatrale inglese di Richard Eyre del 1990, intende mostrare come il Regno Unito non sia poi molto diverso dai Paesi che in quel decennio sperimentavano l'irresistibile conquista del potere da parte di feroci tiranni.
Il film è tra i più violenti e sublimi adattamenti di Shakespeare degli ultimi tempi. Da qualcuno definito un "Pulp fiction elisabettiano" si caratterizza per la spregiudicatezza e la rapidità: grande regia, grande inventiva, grande ritmo. Grande grandissimo Ian McKellen, ma tutto il cast è nettamente superiore alla media.