alexander 1986
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venerdì 20 dicembre 2013
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viaggio nel tempo e nella psiche.
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Usa, 2035. L'umanità, sterminata da una misteriosa epidemia di origine artificiale e scoppiata nel 1997, è costretta a vivere sottoterra mentre la natura si è riappropriata della superficie. La tecnologia è comunque andata tanto avanti da riuscire a sdoganare il concetto di 'viaggio nel tempo'. Il problema è che - come nelle migliori fantasie di Gilliam - ad andare avanti è stata anche la tecnocrazia. E' così possibile che un'oligarchia di una mezza dozzina di scienziati 'illuminati' decida di mandare un povero disgraziato (Willis), cavia non consenziente e triste, indietro fino al 1996 alla ricerca del gruppo terroristico che avrebbe liberato il terribile morbo: il famigerato (e misterioso) 'Esercito delle 12 scimmie'.
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Usa, 2035. L'umanità, sterminata da una misteriosa epidemia di origine artificiale e scoppiata nel 1997, è costretta a vivere sottoterra mentre la natura si è riappropriata della superficie. La tecnologia è comunque andata tanto avanti da riuscire a sdoganare il concetto di 'viaggio nel tempo'. Il problema è che - come nelle migliori fantasie di Gilliam - ad andare avanti è stata anche la tecnocrazia. E' così possibile che un'oligarchia di una mezza dozzina di scienziati 'illuminati' decida di mandare un povero disgraziato (Willis), cavia non consenziente e triste, indietro fino al 1996 alla ricerca del gruppo terroristico che avrebbe liberato il terribile morbo: il famigerato (e misterioso) 'Esercito delle 12 scimmie'. Il viaggio sarà lungo e tormentato, tra errori di calibratura della macchina del tempo, equivoci e difficoltà che metteranno a dura prova l'integrità psichica del nostro eroe. Al punto che dovrà affrontare una battaglia feroce per rimanere conscio di sé e della propria missione.
Gilliam rimane fedele alla visione cupa del futuro già espressa nel precedente capolavoro Brazil (1985), proponendo riflessioni ancora attuali sulla modernità, sul progresso e sul destino dell'uomo. Un film non apprezzato appieno all'epoca dell'uscita cinematografica, e forse troppo difficile per un certo tipo di pubblico. Willis dà il meglio di sé, ma abbiamo anche un sorprendente Pitt che dimostrava già all'epoca di essere un attore a 360°, e non semplicemente il belloccio dello schermo.
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viktor von doom
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giovedì 12 settembre 2013
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gilliam al suo meglio.
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non è che terry gilliam piaccia a tutti.conosco tante persone che non guarderebbero questo film e tante altre che lo inizierebbero senza poi finirlo(e sarebbe un gran peccato).io stesso non amo tutti i suoi lavori.ma questo esercito delle dodici scimmie è secondo me uno dei suoi capolavori.un film che ha una marcia in più se paragonato alla massa.un film che se visto sa ripagare e conquistare con la sua fantascienza un pò retrò e il continuo dubbio su quale sia la verità.il tutto accompagnato da un cast di attori che ha avuto la geniale idea di recitare in questo film al meglio delle proprie potenziali.i bravi bruce willis e brad pitt non sono mai stati COSì bravi e ispirati,al punto di risultare insostituibili.
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non è che terry gilliam piaccia a tutti.conosco tante persone che non guarderebbero questo film e tante altre che lo inizierebbero senza poi finirlo(e sarebbe un gran peccato).io stesso non amo tutti i suoi lavori.ma questo esercito delle dodici scimmie è secondo me uno dei suoi capolavori.un film che ha una marcia in più se paragonato alla massa.un film che se visto sa ripagare e conquistare con la sua fantascienza un pò retrò e il continuo dubbio su quale sia la verità.il tutto accompagnato da un cast di attori che ha avuto la geniale idea di recitare in questo film al meglio delle proprie potenziali.i bravi bruce willis e brad pitt non sono mai stati COSì bravi e ispirati,al punto di risultare insostituibili.la trama è complessa e articolata,la colonna sonora ben si sposa agli scenari sublimi e adeguatissimi e il film ha il pregio di risultare perfino più bello se visto una seconda volta.e,credetemi,lo vedrete una seconda volta.
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cenox
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lunedì 10 giugno 2013
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fantascienza con la coppia brad & bruce
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Un ottimo film di fantascienza questo, che ci regala una grandissima interpretazione da parte dei due attori principali: Bruce Willis e Brad Pitt (perfettamente a suo agio nell'impersonare persone con problemi psicologici rendendole credibili. Un plauso anche a Pino Insegno che lo doppia egregiamente!). In un futuro apocalittico in cui un virus ha sterminato quasi del tutto la razza umana, i pochi sopravvissuti tentano di rimediare al disastro utilizzando la macchina del tempo, per cercare di intervenire sugli eventi in modo da cambiare il futuro stesso e le sue precarie prospettive. Trovare il bandolo della matassa non sarà affatto facile, ma in mano a queste persone c'è il destino dell'umanità.
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Un ottimo film di fantascienza questo, che ci regala una grandissima interpretazione da parte dei due attori principali: Bruce Willis e Brad Pitt (perfettamente a suo agio nell'impersonare persone con problemi psicologici rendendole credibili. Un plauso anche a Pino Insegno che lo doppia egregiamente!). In un futuro apocalittico in cui un virus ha sterminato quasi del tutto la razza umana, i pochi sopravvissuti tentano di rimediare al disastro utilizzando la macchina del tempo, per cercare di intervenire sugli eventi in modo da cambiare il futuro stesso e le sue precarie prospettive. Trovare il bandolo della matassa non sarà affatto facile, ma in mano a queste persone c'è il destino dell'umanità. L'idea di fondo è geniale e verrà utilizzata più volte nei film a venire, ma è soprattutto il modo in cui si sviluppa il film che fa capire allo spettatore parte della trama solo a pezzetti, per poi svelare tutto col passare dei minuti e delle scene.
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filippo catani
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domenica 9 giugno 2013
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un buon film che poteva essere ancora meglio
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2035. Gli esseri umani sono da tempo costretti a vivere sottoterra a causa di un virus che anni prima era stato liberato nell'aria. Sopra il suolo vivono ormai solamente gli animali. Alcuni "volontari" vengono selezionati dentro le prigioni per essere mandati indietro nel tempo per cercare di capire chi e come ha liberato questo terribile virus.
Il film ha sicuramente diverse valide frecce al suo arco. La trama è decisamente intrigante e si gioca su diversi piani temporali. C'è insomma un mix di buona fantascienza e buon thriller. Il tutto supportato da due abilissimi protagonisti quali Bruce Willis che dopo anni di vita nel sottosuolo si commuove al solo sentire l'aria sulla pelle piuttosto che un fiume o un brano musicale e uno splendido Brad Pitt nella parte di uno svalvolato figlio di un virologo illustre.
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2035. Gli esseri umani sono da tempo costretti a vivere sottoterra a causa di un virus che anni prima era stato liberato nell'aria. Sopra il suolo vivono ormai solamente gli animali. Alcuni "volontari" vengono selezionati dentro le prigioni per essere mandati indietro nel tempo per cercare di capire chi e come ha liberato questo terribile virus.
Il film ha sicuramente diverse valide frecce al suo arco. La trama è decisamente intrigante e si gioca su diversi piani temporali. C'è insomma un mix di buona fantascienza e buon thriller. Il tutto supportato da due abilissimi protagonisti quali Bruce Willis che dopo anni di vita nel sottosuolo si commuove al solo sentire l'aria sulla pelle piuttosto che un fiume o un brano musicale e uno splendido Brad Pitt nella parte di uno svalvolato figlio di un virologo illustre. Nella parte centrale rischia un pochettino di avvitarsi su se stesso quasi alle prese con una sorta di autocompiacimento e un taglio di una ventina di minuti avrebbe sicuramente giovato alla fluidità del racconto che comunque affronta anche il tema delle malattie mentali. Insomma un buon prodotto che secondo me aveva un'ottima carica esplosiva che non è stata del tutto espressa. Al netto di questo però resta un film assolutamente godibile.
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gatsby97
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mercoledì 1 maggio 2013
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ambiguo
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Ottimo thriller psicologioco-fantascientifico firmato Terry Gilliam che ci stravolge la mente con questo film dal carettere complesso e catastrofico. Ottimo Bruce Willis che dimostra di sapere recitare , come nel film Il Sesto Senso , anche in ruoli drammatici e difficili , per non parlare di Brad Pitt che dimostra di essere un grande attore. La trama è ricca di intrecci con continui flashback che rendono ancora più interessante la pellicola , non c'è che dire ; davero un bel film . Il mio voto è 8. Vedetelo a mente lucida.
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le noir
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mercoledì 19 settembre 2012
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e la fantascenza conobbe il thriller psicologico..
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Ottimo film non c'è che dire, due ore della mia vita spese all' insegna di un prodotto originale,provocatorio e alienante.
Vedere Pitt così giovane e al contempo così bravo in un personaggio anni luce dai suoi canoni e un Bruce Willis che rievoca un pò un protagonista di film Noir danno vita a un tentativo riuscitissimo di accattivare lo spettatore dal primo all ultimo minuto
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andrea giostra
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martedì 18 settembre 2012
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paura e catarsi.
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Bellissimo! Anche se datato, bellissimo! Da vedere assolutamente. L’atavica paura umana dell’estinzione della specie, i timori innati di non essere più artefici del proprio destino, il libero arbitrio compromesso da forze superiori alle quali non possiamo opporre alcuna resistenza, l’impossibilità dell’uomo di controllare il proprio destino, la sete di distruzione che prevale sull’intelligenza e sull’etica, danno “conforto” e catarsi cinematografica alle angosce che nella storia dell’uomo si sono tacitamente e impietosamente tramandate, di generazione in generazione, verso un destino inevitabile: la fine del mondo e della specie umana.
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Bellissimo! Anche se datato, bellissimo! Da vedere assolutamente. L’atavica paura umana dell’estinzione della specie, i timori innati di non essere più artefici del proprio destino, il libero arbitrio compromesso da forze superiori alle quali non possiamo opporre alcuna resistenza, l’impossibilità dell’uomo di controllare il proprio destino, la sete di distruzione che prevale sull’intelligenza e sull’etica, danno “conforto” e catarsi cinematografica alle angosce che nella storia dell’uomo si sono tacitamente e impietosamente tramandate, di generazione in generazione, verso un destino inevitabile: la fine del mondo e della specie umana. Terry Gilliam riesce a comporre sapientemente e suggestivamente, in un’architettura cinematografica spettacolare, tutti questi elementi. Lo spettatore sente sulla propria pelle riaffiorare brividi ed emozioni di un abisso prossimo ma per fortuna virtuale. Consigliato agli psicologi e agli psichiatri: la schizofrenia e la psicosi – come già nel grandissimo ed intramontabile “Qualcuno volò sul nido del cuculo” del 1975, diretto da Milos Forman, con uno straordinario Jack Nicholson nella parte del finto folle, dal quale film certamente Gilliam prende grande spunto per tutte le scene all’interno dell’ospedale psichiatrico – hanno una connotazione di interesse clinico e didattico non indifferente!
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nonvogliogiudicaremalofar�
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mercoledì 2 maggio 2012
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un must
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Film sorprendente. Non capisco come mai non sia conosciuto come merita. E' un vero capolavoro.
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metalsoldier
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lunedì 21 novembre 2011
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fanta-ambientalista
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Film che a me è piaciuto tantissimo. La trama è molto intrecciata ed trascinante, tanto che da un punto in poi ho cominciato ad attendere il finale come un numero della lotteria e sapere chi sono le 12 scimmie. I deja-vu del protagonista sono un mezzo efficacissimo per dare il senso del viaggio nel tempo. Grande interpretazione di B. Pitt . Il messaggio del film è ambientalista è questo è pregevolmente inaspettato. Il finale lascia con un importante spunto di riflessione su quello che sarà il futuro della terra.
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elenii85
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sabato 23 luglio 2011
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il futuro è la follia
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questo fim ricorda l'immagine del serpente che gira intorno al mondo fino a mordersi la coda: la vita del protagonista scorre all'infinito e sempre senza speranza, intatta fino alla morte, ed egli ne è testimone attraverso i propri occhi - ignari - di bambino: una volta cresciuto, capirà che era lui quell'uomo che gli è morto davanti agli occhi in aeroporto, ma solo nel preciso momento in cui accadrà, in un eterno ritorno senza rimedio: perchè alla fine il passato non si può cambiare.
la vicenda è affascinante sia per i paesaggi metropolitani desolati, conditi con la musica di astor piazzolla, sia per la follia dilagante ovunque - le stesse immagini della città deserta invasa dagli animali sembrano un sogno allucinato, la psichiatra Madeleine Stowe imbratta i muri con foga incompresa e inascoltata, Bruce Willis finisce per credere di essere pazzo e Brad Pitt, schizofrenico e sfrenato, paradossalmente non sospetta mai di esserlo.
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questo fim ricorda l'immagine del serpente che gira intorno al mondo fino a mordersi la coda: la vita del protagonista scorre all'infinito e sempre senza speranza, intatta fino alla morte, ed egli ne è testimone attraverso i propri occhi - ignari - di bambino: una volta cresciuto, capirà che era lui quell'uomo che gli è morto davanti agli occhi in aeroporto, ma solo nel preciso momento in cui accadrà, in un eterno ritorno senza rimedio: perchè alla fine il passato non si può cambiare.
la vicenda è affascinante sia per i paesaggi metropolitani desolati, conditi con la musica di astor piazzolla, sia per la follia dilagante ovunque - le stesse immagini della città deserta invasa dagli animali sembrano un sogno allucinato, la psichiatra Madeleine Stowe imbratta i muri con foga incompresa e inascoltata, Bruce Willis finisce per credere di essere pazzo e Brad Pitt, schizofrenico e sfrenato, paradossalmente non sospetta mai di esserlo.
e intanto, scenziati inquietanti ci guardano dal futuro come tanti Big Brother che vogliono, senza mai riuscirci, scoprire il segreto per tornare a dominare la Terra.
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