Il seme della follia |
|||||||||||||
Un film di John Carpenter.
Con Sam Neill, Charlton Heston, Julie Carmen, Jürgen Prochnow, Hayden Christensen.
continua»
Titolo originale In the Mouth of Madness.
Horror,
durata 103 min.
- USA 1994.
- Penta Distribuzione
uscita giovedì 4 maggio 1995.
MYMONETRO
Il seme della follia ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
|||||||||||||
|
|||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
la preparazione al caosdi figliounicoFeedback: 49076 | altri commenti e recensioni di figliounico |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
venerdì 17 marzo 2023 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carpenter, ispirato dal mondo fantastico di Lovecraft e da Stephen King, realizza un horror surreale per veicolare, come in Essi vivono, un messaggio allarmante sui pericoli delle moderne tecniche di manipolazione collettiva delle coscienze. Nella sceneggiatura c’è una riflessione di fondo sul potere dell’informazione, rappresentata in Essi vivono dalla televisione, in questo caso dai libri e dai film, tratti dagli stessi libri, di un famoso autore di best seller, Sutter Cane. Se i condizionamenti psichici mutando le convinzioni delle persone in merito a cosa sia bene e cosa male, quale sia un comportamento normale ed uno folle, ed in definitiva determinano il concetto stesso di realtà, intesa quindi come pura convenzione sociale, è consequenziale, portando all’estremo l’idea, supporre che il mondo sia il frutto dell’immaginazione di uno scrittore folle e gli esseri umani personaggi inconsapevoli del suo romanzo. Il seme della follia, quindi, sarebbe molto di più di un film per appassionati di horror fantastici, bensì una critica in forma di metafora ai contemporanei sistemi di governo basati sul consenso delle masse, ottenuto da una subdola e pervasiva propaganda massmediatica, orientata in tempo di pace al marketing, ma, essendo per sua natura multitasking, utilizzabile dal potere per compiere qualsiasi nefandezza purché le popolazioni siano state preparate mentalmente a condividerne le finalità. Mascherato da innocuo fantasy, Il seme della follia è un film politico che mette in scena le potenzialità devastanti della propaganda e suggestivamente rievoca la follia collettiva che generò forni crematori, gulag ed altri orrori nel novecento. Il sospetto che la realtà non sia quello che appare è antico e risale, almeno in Occidente, al mito della caverna platonico giungendo fino alle teorie quantistiche dei molti mondi di Everett; tuttavia, pur influenzato dall’idea millenaria del grande inganno, Carpenter sembra piuttosto anticipare con il suo film le attuali ipotesi di Bostrom sulla probabilità di essere parte di un mondo simulato. Il protagonista, Sam Neill, è l’archetipo dell’uomo illuminato, destinato alla solitudine per l’impossibilità di comunicare ai suoi simili ciò che ha visto al di là del velo di Maya senza essere deriso o peggio rinchiuso in manicomio. Non è un Prometeo moderno che si ribella agli dei per liberare gli uomini dalla sudditanza ad una volontà superiore e capricciosa, è piuttosto un nuovo profeta inviato da un dio malvagio nella sua stessa creazione per diffondere il seme della follia affinché gli uomini siano pronti alla accettazione del caos. Lo scrittore, vittima egli stesso di una volontà ignota, è il demiurgo che prepara l’avvento del male nella propria opera. Consapevole che non potrà fermare a lungo le forze irrazionali, i mostri infernali provenienti da un abisso alieno o da un universo parallelo, che premono per stravolgere le regole del suo mondo fittizio, fondato sulle parole e quindi sul linguaggio, nella comune radice etimologica di logos, sinonimo di razionalità, si immola per consentire al suo messia di portare il suo ultimo libro nel mondo, il nuovo verbo per la mutazione degli esseri umani in mostri. Il concetto è icasticamente rappresentato dal libro che si squarcia alle spalle del suo autore sotto la spinta delle creature originate dal caos primordiale. Nella sequenza finale, come in un gioco di specchi chiuso in un cerchio, il protagonista assisterà, in una sala di un cinema deserto, alla sua stessa vita scoppiando in una risata isterica. E’ l’unica reazione, se si riflette, plausibile davanti al mistero dell’esistenza e all’impotenza dell’uomo comune di fronte alle forze oscure che governano il mondo.
[+] lascia un commento a figliounico »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di figliounico:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti | Articoli & News | Multimedia | Shop & Showtime |
Pubblico (per gradimento)
1° | poliziano 2° | laurence316 3° | dandy 4° | figliounico 5° | davidetiberga 6° | elgatoloco 7° | stephend. 8° | joker 91 9° | molenga |