Non è (solo)per il dolore legato alla scomparsa di un Maestro assoluto, nel cinema, nel teatro, in quello d'opera. Certo è che Franco Zeffirelli era un grande della cultura e dello spettacolo(intendo endiadicamente l'espression). Questo"Storia di una capinera", che il Maestro ha anche sceneggiato, per una produzione anche americana(il suo legame con la cultura anglosassone è sempre stato fortissimo e peraltro anche motivato), un romanzo di Giovanni Verga giovane, per meglio dire tardo-romantico/"scapigliato"mi sembra definizione forse non troppo adatta alla storia, quella di una novizia(costretta a diventarlo per volontà della giovane moglie del padre), che, a causa di un'epidemia di peste scoppiata nella cittadina siciliana in cui si trova il convento, torna a casa oer un breve periodo(sempre Sicilia, metà Ottocento)e si innamora di un quasi.
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Non è (solo)per il dolore legato alla scomparsa di un Maestro assoluto, nel cinema, nel teatro, in quello d'opera. Certo è che Franco Zeffirelli era un grande della cultura e dello spettacolo(intendo endiadicamente l'espression). Questo"Storia di una capinera", che il Maestro ha anche sceneggiato, per una produzione anche americana(il suo legame con la cultura anglosassone è sempre stato fortissimo e peraltro anche motivato), un romanzo di Giovanni Verga giovane, per meglio dire tardo-romantico/"scapigliato"mi sembra definizione forse non troppo adatta alla storia, quella di una novizia(costretta a diventarlo per volontà della giovane moglie del padre), che, a causa di un'epidemia di peste scoppiata nella cittadina siciliana in cui si trova il convento, torna a casa oer un breve periodo(sempre Sicilia, metà Ottocento)e si innamora di un quasi.-avvocato(lauteando in giurisprudenza). Il ritorno in convento che le creerà non pochi problemi... Straordinaria cura nei dettagli, illuninazone della scena sempre perfetta, volontà di ricostruzione dell'ambiente che in Verga era comunmque già ben ricostruito(prima che divennisse"verista", come lo si definisce). in un film di rara efficacia, certo realizzato da un uomo del Novecento e decisamente orgoglioso di esserlo e di non appartenere ai "confusi"anni Duemila. Anche la scelta degli interpreti è adeguatissima. Angela Bettis e Johnathon Schaech , Eva Alexander, ma anche Valetina Cortese come Madre Superiora, ma anche Vanessa Redgrave, umanamente "rivoluzionaria"(trotzkista, come si sa)quale monaca impazzita per amore, quasi un modello "materno"paradossalmente con cui la protagonista deve confrontarsi-a dimostrazione del fatto che Zeffirelli, che notoriamente era tutt'altro che rivoluzionario(era senatore di"Forza Italia")sceglieva gli/le interpreti in base alla competenza e non all'appartenenza poltica... Un Grande purtroppo non più tra noi. El Gato
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