blackinkline
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mercoledì 30 gennaio 2008
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una regressione verso l'inizio della vita
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Mai, in maniera così esplicita, e ciò nonostante complessa , il regista canadese ha affrontato il legame tra corporeità e identità. Probabilmente il film della maturità, "Dead Ringers" riprende il discorso potrato avanti con le opere precedenti (il film stesso è ricco di autocitazioni). Questa volta però Cronenberg rinuncia quasi del tutto a mostrare l'orrore materiale, la malformazione. La mostruosità non viene "estraneizzata", non diviene corpo a sè, ma germina nel corpo umano fino a diventare tutt'uno con noi stessi (e forse è proprio la mente il germe che vive in simbiosi con il nostro corpo). "Non c'è peggiore mostruosità di quel che lampantemente e tranquillamente appare, non c'è devianza più orribile dell'identità stessa" ( E.
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Mai, in maniera così esplicita, e ciò nonostante complessa , il regista canadese ha affrontato il legame tra corporeità e identità. Probabilmente il film della maturità, "Dead Ringers" riprende il discorso potrato avanti con le opere precedenti (il film stesso è ricco di autocitazioni). Questa volta però Cronenberg rinuncia quasi del tutto a mostrare l'orrore materiale, la malformazione. La mostruosità non viene "estraneizzata", non diviene corpo a sè, ma germina nel corpo umano fino a diventare tutt'uno con noi stessi (e forse è proprio la mente il germe che vive in simbiosi con il nostro corpo). "Non c'è peggiore mostruosità di quel che lampantemente e tranquillamente appare, non c'è devianza più orribile dell'identità stessa" ( E.Ghezzi - Paura e desiderio ). I gemelli Mantle sono legati sin dalla nascita da un vincolo che è tanto corporeo quanto psicologico. Questo legame è la loro ragion d'essere, senza questo legame i gemelli Mantle non sono, non esitstono.
Elliot è per così dire la ragione, e Beverly il sentimento, ma in realtà costituiscono le due parti di un unico essere. Non c'è divisione. Elliot è cosciente di questo, razionalmente sa che che non potrà mai avere un identità propria e convive con questa consapevolezza cercando quantomeno di dominare il rapporto con il fratello. Assume un ruolo paterno dei confronti di Beverly, tutelando il loro legame e addirittura, dato che una separazione non è possibile, portandolo all'estremo: se il fratello accettasse ne sarebbe probabilmenete anche l'amante.
Beverly, è invece introverso, di poche parole, chiuso in se stesso. Lascia che sia Elliot a occuparsi dei rapporti sociali, del legame con il mondo. Vive delle esperienze del fratello e della mancanza di una propria identità.
Il loro rapporto comincia a lesionarsi non appena Beverly conosce l'amore ossia l'elemento destabilzzante. Beverly decide di non condividere questa esperienza inattesa con il fratello. L'amore lo rende unico e uno. A Elliot l'amore non interessa o forse sa che è qualcosa che nè lui ne Beverly possono permettersi, è un "elemento distruttivo nella saga dei fratelli Mantle". E' l'amore la vera malformazione, l'amore contro natura, l'amore che minaccia la vita stessa dei due gemelli. "il dolore non è necessario, provoca disorsione del carattere", il dolore, come l'amore.
Il rapporto Claire-Bev è un rapporto madre-figlio. Per lei è la compensazione di un amore materno che non potrà mai provare. Per lui invece l'inizio di un tragitto che lo porterà indietro, un percorso di vita al contrario, la regressione sino alla propria infanzia e poi, fino all'inizio della vita. Solo così potrà avvenire la separazione: tornando all'origine della vita, alla morte e alla rinascita. Arrivato allo stadio infantile Bev non sarà più in grado di distinguere il bene dal male, e dalla sua mente potranno scaturire gli accessori con cui potrà attuare la separazione ( gli "strumenti chirurgici per donne mutanti" sono gli unici elementi che si rifanno apertamente all'immaginario orrifico cronenberghiano, oltre ovviamente alla sequenza onirica della recisione da parte di Claire che rimanda esplicitamente a "Brood- La covata malefica").
Il film è di notevole spessore psicologico e gioca per questo su una complessa sceneggiatura.
Cronenberg porta all'estremo anche l'apetto scenografico: eccetto rare scene il film è girato completamente in interni il che accentua maggiormente il sentiimento di "familiare lienazione".
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davidestanzione
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sabato 8 gennaio 2011
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il cronenberg della maturità
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Centrato sulla sostanziale inscindibilità della materia che in origine è unita, a dispetto di qualsiasi elemento destabilizzante. La scienza come processo di (de)generazione, che diventa sempre più crittica e oscura di pari passo con l'intorbidirsi della psiche umana. Uno sguardo dal sapore ginecologico che in una piccola scena di raccordo cita se stesso (Brood-La covata malefica, il morso della Niveau), ma in fin dei conti si tratta forse dell'ultimo residuo di una carnalità puramente splatter. Da questo film in poi, il cerebralismo corporale di Cronenberg si fa più "interno", il suo sguardo assurge ad autopsia della psiche; e il male, così come l'idea cronenberghiana di bellezza, sono focalizzati non più sulle esteriora ma sulle interiora (miss milza, si-può-fare!).
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Centrato sulla sostanziale inscindibilità della materia che in origine è unita, a dispetto di qualsiasi elemento destabilizzante. La scienza come processo di (de)generazione, che diventa sempre più crittica e oscura di pari passo con l'intorbidirsi della psiche umana. Uno sguardo dal sapore ginecologico che in una piccola scena di raccordo cita se stesso (Brood-La covata malefica, il morso della Niveau), ma in fin dei conti si tratta forse dell'ultimo residuo di una carnalità puramente splatter. Da questo film in poi, il cerebralismo corporale di Cronenberg si fa più "interno", il suo sguardo assurge ad autopsia della psiche; e il male, così come l'idea cronenberghiana di bellezza, sono focalizzati non più sulle esteriora ma sulle interiora (miss milza, si-può-fare!). Da questo snodo troveranno poi la loro genesi naturale poi i vari A History of Violence e La promessa dell'assassino. Nei quali il male é tanto più celato e difficile da spiegare quanto più é interno. Negli anni '80 bastavano gli sbudellamenti, che però Cronenberg in virtù della sua unicità concettuale ha sempre unito a riflessioni modernissime, parasociali e paratelevisive, vedi Videodrome. Oggi non sono più sufficienti, e il linguaggio del regista canadese, con pulsante flessibilità, si é piegato a ritrarre nuove e più mature tipologie e archetipi ossessionanti.
Se Warhol ha detto che Videodrome é la risposta degli anni '80 ad Arancia Meccanica, per me Inseparabili é un rimando a Odissea nello Spazio, perlomeno nell'ultimissima inquadratura. Nella quale i due gemelli (attenzione...lieve spoiler) ritornano alla loro "primigenia collocazione", in un fotogramma finale dal sapore visivo quasi uterino (si parlava, come ha detto Canova, di "ginecologia dello sguardo") che a me, seppur in modi e tempi diversi, ha ricordato il Bambino delle Stelle di 2001. Una degna conclusione, a sormontare l'impasto horror noir gemellare che raddoppia l'ipnosi e la fascinazione. Epico Jeremy Irons.
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sabato 8 gennaio 2011
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il cronenberg della maturità
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Centrato sulla sostanziale inscindibilità della materia che in origine è unita, a dispetto di qualsiasi elemento destabilizzante. La scienza come processo di (de)generazione, che diventa sempre più crittica e oscura di pari passo con l'intorbidirsi della psiche umana. Uno sguardo dal sapore ginecologico che in una piccola scena di raccordo cita se stesso (Brood-La covata malefica, il morso della Niveau), ma in fin dei conti si tratta forse dell'ultimo residuo di una carnalità puramente splatter. Da questo film in poi, il cerebralismo corporale di Cronenberg si fa più "interno", il suo sguardo assurge ad autopsia della psiche; e il male, così come l'idea cronenberghiana di bellezza, sono focalizzati non più sulle esteriora ma sulle interiora (miss milza, si-può-fare!).
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Centrato sulla sostanziale inscindibilità della materia che in origine è unita, a dispetto di qualsiasi elemento destabilizzante. La scienza come processo di (de)generazione, che diventa sempre più crittica e oscura di pari passo con l'intorbidirsi della psiche umana. Uno sguardo dal sapore ginecologico che in una piccola scena di raccordo cita se stesso (Brood-La covata malefica, il morso della Niveau), ma in fin dei conti si tratta forse dell'ultimo residuo di una carnalità puramente splatter. Da questo film in poi, il cerebralismo corporale di Cronenberg si fa più "interno", il suo sguardo assurge ad autopsia della psiche; e il male, così come l'idea cronenberghiana di bellezza, sono focalizzati non più sulle esteriora ma sulle interiora (miss milza, si-può-fare!). Da questo snodo troveranno poi la loro genesi naturale poi i vari A History of Violence e La promessa dell'assassino. Nei quali il male é tanto più celato e difficile da spiegare quanto più é interno. Negli anni '80 bastavano gli sbudellamenti, che però Cronenberg in virtù della sua unicità concettuale ha sempre unito a riflessioni modernissime, parasociali e paratelevisive, vedi Videodrome. Oggi non sono più sufficienti, e il linguaggio del regista canadese, con pulsante flessibilità, si é piegato a ritrarre nuove e più mature tipologie e archetipi ossessionanti.
Se Warhol ha detto che Videodrome é la risposta degli anni '80 ad Arancia Meccanica, per me Inseparabili é un rimando a Odissea nello Spazio, perlomeno nell'ultimissima inquadratura. Nella quale i due gemelli (attenzione...lieve spoiler) ritornano alla loro "primigenia collocazione", in un fotogramma finale dal sapore visivo quasi uterino (si parlava, come ha detto Canova, di "ginecologia dello sguardo") che a me, seppur in modi e tempi diversi, ha ricordato il Bambino delle Stelle di 2001. Una degna conclusione, a sormontare impasto horror noir gemellare che raddoppia l'ipnosi e la fascinazione. Epico Jeremy Irons.
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k
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lunedì 11 aprile 2005
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la mutazione interiore
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E' la storia di due gemelli, Elliot e Beverly, perfettamente identici, morbosamente uniti in ogni loro vicenda ed esperienza. Ginecologi di successo, vedono la loro simbiosi turbarsi una volta che nella vita di Beverly entra Claire, attrice di cui si innamora. Sarà un rapporto difficile, che porta allo strenuo Beverly sino ad abbandonarsi alla droga nonostante i moniti del fratello. Ma proprio il rapporto viscerale tra i due porterà alla tossicodipendenza anche Elliot, non riuscendo a separare la sua vita da quella di Beverly, sino al raggiungimento della pazzia di entrambi.
Ispirato ad un fatto reale, questo film del regista canadese ripropone il tema della mutazione umana, questa volta visto da dentro: l'"utero triforcuto" dell'attrice all'inizio loro paziente, la realizzazione di strumenti ginecologici per donne mutanti, per poi arrivare al declino dei due protagonisti sempre più perversamente uniti sino alla fine.
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E' la storia di due gemelli, Elliot e Beverly, perfettamente identici, morbosamente uniti in ogni loro vicenda ed esperienza. Ginecologi di successo, vedono la loro simbiosi turbarsi una volta che nella vita di Beverly entra Claire, attrice di cui si innamora. Sarà un rapporto difficile, che porta allo strenuo Beverly sino ad abbandonarsi alla droga nonostante i moniti del fratello. Ma proprio il rapporto viscerale tra i due porterà alla tossicodipendenza anche Elliot, non riuscendo a separare la sua vita da quella di Beverly, sino al raggiungimento della pazzia di entrambi.
Ispirato ad un fatto reale, questo film del regista canadese ripropone il tema della mutazione umana, questa volta visto da dentro: l'"utero triforcuto" dell'attrice all'inizio loro paziente, la realizzazione di strumenti ginecologici per donne mutanti, per poi arrivare al declino dei due protagonisti sempre più perversamente uniti sino alla fine. Uno dei migliori film di Cronenberg, a cui ha preso parte uno straordinario Jeremy Irons nel ruolo di entrambi i protagonisti.
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fedeleto
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venerdì 29 luglio 2011
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il tragico destino degli inseparabili
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Dopo il successo della mosca ,che ha consacrato Cronenberg(videodrome,brood,scanners) al grande pubblico,ecco inseparabili.Tratta da una vicenda realmente accaduta,il film racconta la vita dei due ginecologi fin dalla loro infanzia (dove vi e' la curiosita' del sesso che in questo film diventa la discesa nella morte),arrivando al fatidico incontro con una donna particolare ,ovvero con l'utero triforcuto.La illuderanno e se la scambieranno,fino a quando ella capira' il loro gioco e si innamorera' del gemello piu' sensibile,ma il medesimo si droghera' e portera' nell'abisso anche il fratello,e con degli strumenti per separare i i siamesi lo uccidera' inconsciamente ,lasciandosi poco dopo morire anche lui.
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Dopo il successo della mosca ,che ha consacrato Cronenberg(videodrome,brood,scanners) al grande pubblico,ecco inseparabili.Tratta da una vicenda realmente accaduta,il film racconta la vita dei due ginecologi fin dalla loro infanzia (dove vi e' la curiosita' del sesso che in questo film diventa la discesa nella morte),arrivando al fatidico incontro con una donna particolare ,ovvero con l'utero triforcuto.La illuderanno e se la scambieranno,fino a quando ella capira' il loro gioco e si innamorera' del gemello piu' sensibile,ma il medesimo si droghera' e portera' nell'abisso anche il fratello,e con degli strumenti per separare i i siamesi lo uccidera' inconsciamente ,lasciandosi poco dopo morire anche lui.Cronenberg rinuncia al gore dei suoi film precedenti eccetto la scena onirica del morso con cui la donna separa i due gemelli), ma per il resto il ritmo e la storia scorre senza noia ,rimane solo la scelta in chi dei due gemelli immedesimarsi.Pertantola tematica dell'utero triforcuto e' una sorta di destino gia' segnato , in quanto il numero 3 e' composto dai due gemelli piu' la donna ed e' come se con il suo utero li tenesse impriginati in una sorta di convinzione carnale,ma questa gelosia portera' una drastica fine negli inseparabili.Dunque questa nuova carne (l'utero triforcuto) cambia e modifica il destino dei gemelli e cronenbergdirige un'ottima pellicola .Lodevole irons nella doppia parte.
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tarantinofan96
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domenica 23 febbraio 2014
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il picco del cronenberg degli '80
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Elliot e Beverly sono due gemelli ginecologi, identici nell'aspetto, ma diversi nel carattere (Beverly è più timido) che si condividono tutto comprese le relazioni amorose anche con le loro pazienti. Ottavo lungometraggio del regista canadese e forse uno dei suoi film più belli e interessanti. Cronenberg continua il suo discorso sulla (nuova) carne e sull'ossessione per la scienza che porta alla distruzione e lo fa raccontanto una storia fondamentalmente d'amore (anche e soprattutto fraterno) e perversa in cui l'orrore questa volta è tutto interiore, infatti il film è incentrato tutto sul dolore psicologico che porterà la storia dei due gemelli Jeremy Irons a una conclusione che si rivelerà come una specie di rinascita per i due.
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Elliot e Beverly sono due gemelli ginecologi, identici nell'aspetto, ma diversi nel carattere (Beverly è più timido) che si condividono tutto comprese le relazioni amorose anche con le loro pazienti. Ottavo lungometraggio del regista canadese e forse uno dei suoi film più belli e interessanti. Cronenberg continua il suo discorso sulla (nuova) carne e sull'ossessione per la scienza che porta alla distruzione e lo fa raccontanto una storia fondamentalmente d'amore (anche e soprattutto fraterno) e perversa in cui l'orrore questa volta è tutto interiore, infatti il film è incentrato tutto sul dolore psicologico che porterà la storia dei due gemelli Jeremy Irons a una conclusione che si rivelerà come una specie di rinascita per i due. David Cronenberg dirige alla perfezione e con grande tecnica questo film straziante, drammatico e anche orrorifico che rappresenta insieme a Videodrome il picco del regista negli anni 80. Jeremy Irons è talmente bravo a interpretare i due gemelli che sembra veramente di vedere sullo schermo due persone diverse. Un film che deve essere visto da tutti, anche chi non gradisce Cronenberg dovrebbe vederlo perchè merita assolutamente.
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noia1
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mercoledì 30 aprile 2014
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l’amore che distrugge. perverso.
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Due fratelli gemelli condividono una carriera di successo finché una ragazza non fa innamorare uno dei due, si innescherà un processo devastante che porterà, uno trascinato dall’altro, i due fratelli alla rovina psicofisica e professionale.
Un dramma che analizza fin nei minimi particolari i lati più oscuri della mente umana, intensissimo e concentrato sulle conseguenze più devastanti che la sofferenza può causare sulle persone. Cronemberg, crudele come sempre con i suoi protagonisti, sfrutta come metafora quella dei fratelli gemelli e mostrando come l’amore che li ha uniti sia lo stesso che piano piano li porterà ad un’inesorabile rovina. L’autodistruzione come soluzione all’incapacità di agire del debole (Beverly) e il più forte (Elliot) che si rivela più vulnerabile di quanto non si sia mai mostrato appena il fratello comincia a dare cenni di cedimento.
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Due fratelli gemelli condividono una carriera di successo finché una ragazza non fa innamorare uno dei due, si innescherà un processo devastante che porterà, uno trascinato dall’altro, i due fratelli alla rovina psicofisica e professionale.
Un dramma che analizza fin nei minimi particolari i lati più oscuri della mente umana, intensissimo e concentrato sulle conseguenze più devastanti che la sofferenza può causare sulle persone. Cronemberg, crudele come sempre con i suoi protagonisti, sfrutta come metafora quella dei fratelli gemelli e mostrando come l’amore che li ha uniti sia lo stesso che piano piano li porterà ad un’inesorabile rovina. L’autodistruzione come soluzione all’incapacità di agire del debole (Beverly) e il più forte (Elliot) che si rivela più vulnerabile di quanto non si sia mai mostrato appena il fratello comincia a dare cenni di cedimento.
Un film che poteva essere un capolavoro ma che manca completamente di una qualche scossa, non ci sono guizzi, è una semplice cronaca dedicata ad un amore malato e perverso, noioso e pesante. Prodotto maturo ed importante che però non si preoccupa troppo di piacere al pubblico, forse anche perché in realtà di cose ne succedono ma sono tutte dentro la testa dei protagonisti.
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onufrio
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giovedì 26 febbraio 2015
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uniti nel bene e nel male
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Un film che indaga nell'animo di due gemelli, un viaggio dentro la mente ed il corpo di Elliot e Beverly, due brillanti ginecologi, due studiosi capaci d'inventare un divaricatore chirurgico; i due vivono una vita tranquilla, rigorosamente insieme, ma l'incontro con l'attrice Claire scombina la benevole routine dei fratelli; in un crescendo sempre più agghiacciante, i due arriveranno all'autodistruzione incapaci di ribellarsi al male interiore che li affligge.
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luca scial�
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martedì 16 giugno 2015
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due gemelli uniti fino alla fine
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Altra pellicola di David Cronenberg sulle inquietudini umane, sulla labilità della psiche, sulle ossessioni e le paure. Quelle che finiscono per travolgere anche stimati professionisti, medici e scienziati di successo. Come i gemelli Elliot e Beverly, uno donnaiolo ed estroverso, l'altro introverso e impacciato. A scombussolare le loro esistenze sarà una cliente, una sensuale attrice che finirà per mettersi in mezzo alla loro inossidabile unione. Per poi riunirli, ma tragicamente.
La forza di questa storia sta tutta nell'inconscio dei personaggi. Non ci sono effetti speciali, nè drastici colpi a sorpresa. Sebbene ciò comporti anche difetti come una scarsa tensione che rischia di disaffezionare lo spettatore.
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Altra pellicola di David Cronenberg sulle inquietudini umane, sulla labilità della psiche, sulle ossessioni e le paure. Quelle che finiscono per travolgere anche stimati professionisti, medici e scienziati di successo. Come i gemelli Elliot e Beverly, uno donnaiolo ed estroverso, l'altro introverso e impacciato. A scombussolare le loro esistenze sarà una cliente, una sensuale attrice che finirà per mettersi in mezzo alla loro inossidabile unione. Per poi riunirli, ma tragicamente.
La forza di questa storia sta tutta nell'inconscio dei personaggi. Non ci sono effetti speciali, nè drastici colpi a sorpresa. Sebbene ciò comporti anche difetti come una scarsa tensione che rischia di disaffezionare lo spettatore.
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