Morte a 33 giri

Sammy Curr, icona della scena heavy metal, è l’idolo di Eddie Weinbauer detto Ragman, studente di liceo regolarmente preso di mira dai bulli della scuola per il suo comportamento fuori dall’ordinario. Quando Sammy morirà in un incendio, Ragman si sentirà perduto fino a quando un dj di una radio locale non gli regalerà l’ultimo LP inciso dallo stesso Sammy prima di morire. Proprio ascoltando l’LP Eddie riceverà dei consigli su come vendicarsi di tutti coloro che lo prendono regolarmente di mira.
 
Sul finire dell’estate del 1987 uscì al cinema una pellicola graffiante come un riff di chitarra e veloce come una sessione hard rock, a metterla in pista il regista Charles Martin Smith, noto al pubblico prevalentemente per l’attività di attore di teatro e cinema, suo il ruolo di Terry ‘Frog’ Fields in American Graffiti, di George Lucas e più recentemente di Oscar Wallace nel pluripremiato The Untouchables, di De Palma. [+]

Sammy Curr, icona della scena heavy metal, è l’idolo di Eddie Weinbauer detto Ragman, studente di liceo regolarmente preso di mira dai bulli della scuola per il suo comportamento fuori dall’ordinario. Quando Sammy morirà in un incendio, Ragman si sentirà perduto fino a quando un dj di una radio locale non gli regalerà l’ultimo LP inciso dallo stesso Sammy prima di morire. Proprio ascoltando l’LP Eddie riceverà dei consigli su come vendicarsi di tutti coloro che lo prendono regolarmente di mira.
 
Sul finire dell’estate del 1987 uscì al cinema una pellicola graffiante come un riff di chitarra e veloce come una sessione hard rock, a metterla in pista il regista Charles Martin Smith, noto al pubblico prevalentemente per l’attività di attore di teatro e cinema, suo il ruolo di Terry ‘Frog’ Fields in American Graffiti, di George Lucas e più recentemente di Oscar Wallace nel pluripremiato The Untouchables, di De Palma. Trick or Treat, tradotto in modo originale in Morte a 33 giri, rappresenta più che un film horror un inno alla musica metal degli ’80, con richiami continui alla scena made in USA e camei difficilmente riconoscibili come Gene Simmons, nella parte di uno speaker radiofonico, e ‘Ozzy’ Osbourne in quello di un prelato poco incline ad accettare i chiari riferimenti sessuali di molti testi delle canzoni. Nel mezzo appaiono poster appiccicati con le puntine da disegno nella camera del protagonista, l’allora diciottenne Marc Price, a lungo protagonista del serial Family Ties, alle nostre latitudini meglio noto con il titolo di Casa Keaton, e di LP ascoltati con dedizione mistica. È infatti da questi presupposti che si dipana una trama vista molte volte nelle commedie, e non solo nei film horror, dell’epoca. Un ragazzo ostracizzato dal gruppo, perché visto come diverso dalla massa, ha la possibilità di vendicarsi senza alcuna pietà e grazie a qualche ritrovato noto esclusivamente a lui, in tal caso la matrice di un LP nel quale sono spiegate per filo e per segno le mosse che deve compiere per restituire con gli interessi le sberle ricevute sino a quel momento. Alla vendetta si unisce anche un chiaro cambiamento caratteriale, il pavido Eddie, portato in scena in maniera convincente da Price, oggi comico e cabarettista di successo, diventa più spavaldo e più sicurodei propri mezzi riuscendo a conquistare anche una ragazza che in precedenza nemmeno lo guardava, il tutto prima di una presa di coscienza che impedirà al suo ex idolo di trasformare la notte di Halloween, da qui il chiaro riferimento al Trick or treat del titolo originale, in un bagno di sangue. Colonna sonora imperdibile per gli amanti del genere e affidata in toto alla band Metal dei Fastway. Da vedere se amate il genere musicale che fa da inno alla pellicola e se volete immergervi in un ‘come eravamo’ ancora relativamente recente.

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"Trick or Treat"(Charles Martin Smith, sceneggiatura di Michael S.Murphey e Joel Soisson, 1986), che si presenta con la classica domanda(anche se non presentata con il punto di domanda...) posta sempre a Halloween, è infatti ambientato a fine ottobre e ci poresenta un adolescente in crisi quanto"idolatrante"un mito del rock, che, morto in un incidente, gli appare, dandogli consigli pratici(il ragazzo è oppresso dal bullismo scolastico e messo in difficoltà dalla madre, peraltro poi, in realtà, poco prresente, in quatno"se la fa"con un aitante maschio che gira seminudo anche a Hallloween). Specialmente durante una festa le"apparizioni"si manifestano in forma parossistica e spingono la situazione in una direzione particolare, da cui il protagonista e la sua ragazza escono solo con difficoltà. [+]

"Trick or Treat"(Charles Martin Smith, sceneggiatura di Michael S.Murphey e Joel Soisson, 1986), che si presenta con la classica domanda(anche se non presentata con il punto di domanda...) posta sempre a Halloween, è infatti ambientato a fine ottobre e ci poresenta un adolescente in crisi quanto"idolatrante"un mito del rock, che, morto in un incidente, gli appare, dandogli consigli pratici(il ragazzo è oppresso dal bullismo scolastico e messo in difficoltà dalla madre, peraltro poi, in realtà, poco prresente, in quatno"se la fa"con un aitante maschio che gira seminudo anche a Hallloween). Specialmente durante una festa le"apparizioni"si manifestano in forma parossistica e spingono la situazione in una direzione particolare, da cui il protagonista e la sua ragazza escono solo con difficoltà. Certamente un omaggio allla musica heavy metal, addirittura con la partecipazione di Ozzy Osbourne, giù leader(poi sspulso)dei"Black Sabbath"e comunque personaggio cult della scena di "rock duro"ma anche tutt'altro che privo di risonanze esoterico-demoniache, "Trick or Treat", che ovviamente si riferisce ad un'epoca nella quale si usavano ancora i 33 giri e il vinile(i CD sarebbbero sopraggiunti a fine anni 1980), si rifà alla "leggenda" inaugurata dai Beatles(e dall'intepretazione datane da quel fior fiore di criminale che era stato Charles Manson) con "Helter Skelter". Decisamente tra horror e rock, possiamo parlare qui di una sintesi realizzata, dove anche sinestesicamente le sequenze"Horror", dunque l'aspetto visivo si fonde con quello sonoro della musica"heavy metal", comunque dominante per gran parte del film. Certo, si tratta di una sinestesia che si riferisce ad un'epoca storica prrecisa, oggi avvertita ormai solo "di rilfesso", non più nella sua pienzze originaria, ma come documento appunto di un'epoca e come testimoanianza, come anche come film d'impatto "Trick or Treat"resiste ancora, con tutta la focalizzazione primariamente volta alle pboelematiche di un adolescente in crisi"esistenziale", pur se indubbiamente si guarda oltre. In questa chiave conta l'impatto musiclae insieme a quello visvio(lo ribadisco, ripetendomi, ma credo sia invero questa la chiave per leggere i film, insieme alla parabola"psicologica", dove anche la tematica del DJ più maturo che mette in guaria il giovane da entusiasmi eccessivi appare sfocata rispetto al tema essenziale), con un budget probabilmente non precisamente"astronomico"(relativamente poche le riprese"esterne"). Se paradossalmente Ozzy Osbourne interpreta la parte di un reverendo anti-heavy metal, Gene Simmons, bassista dei"Kiss", ha un ruolo di un certo rileivo, anche se i proptagonisti sono, a ben vedere, Marc Price(il ragazzo"turbato"), Tony Fields(la rock star"ritorannte"), Lisa Orgolini(la girl-freind e compagna di scuola di Price). Film "'d'epoca"e legata a una determinata corrente culturale, con suggestioni horror.,fantastiche spesso in qualche modo"irrisolte", "il film risulta non certo memorabili, ma di una certa efficacia, a 35 anni(un 'epoca intera, considerando la droologia dominante...) dalla sua realizzazione. El Gato [-]

Interessante più che altro per la musica e l'atmosfera del college, ma decisamente sviluppato con parsimonia d'idee e trovate; un passatempo al limite della noia, niente di più.

Un horror a tratti decisamente trash e che si tiene in piedi a fatica per colpa di una sceneggiatura alquanto scarna e banale. Cosa lo sostiene? Beh, fondamentalmente stiamo parlando di un film creato appositamente per omaggiare il movimento metal anni '80. Una buona fetta di metallari sicuramente non potrà non rispecchiarsi in Eddie Weinbauer e/o rimanere indifferente davanti alla colonna sonora dei Fastway (per chi non lo sapesse è il gruppo di Fast Eddie Clark, ex chitarrista dei Motorhead). Carine poi, per quanto marginali, le partecipazioni di Gene Simmons e di Ozzy Osbourne a questo tributo all'heavy metal. Per il resto la trama è carina e i personaggi, per quanto approssimativi, funzionano. [+]

Un horror a tratti decisamente trash e che si tiene in piedi a fatica per colpa di una sceneggiatura alquanto scarna e banale. Cosa lo sostiene? Beh, fondamentalmente stiamo parlando di un film creato appositamente per omaggiare il movimento metal anni '80. Una buona fetta di metallari sicuramente non potrà non rispecchiarsi in Eddie Weinbauer e/o rimanere indifferente davanti alla colonna sonora dei Fastway (per chi non lo sapesse è il gruppo di Fast Eddie Clark, ex chitarrista dei Motorhead). Carine poi, per quanto marginali, le partecipazioni di Gene Simmons e di Ozzy Osbourne a questo tributo all'heavy metal. Per il resto la trama è carina e i personaggi, per quanto approssimativi, funzionano. Il film nel complesso non è certo perfetto. Di sicuro non si accoda ai capisaldi del genere horror e non meriterebbe più di due stelle. Ma io ne do' tre, perchè anche il sottoscritto fa parte di quella gente che si rispecchia nel personaggio di Eddie e che non possono non conoscere questa piccola perla del mondo heavy metal. Se vi ritenete metallari e non avete ancora visto questa chicca rimediate assolutamente. Per tutti gli altri: fatene pure a meno. [-]

Se cercate film in grado di far rabbrividire o far saltare sulla sedia, passate oltre. Se invece siete affezionati al genere horror d'annata dategli un'occhiatina ma senza grosse aspettative. Finale discreto.

DENTE PER DENTE.. LA MORALE SAREBBE DI COMPORTARSI DA BRAVI RAGAZZI ANCHE DI FRONTE AD UN TORTO SUBITO.. IL REGISTA COMPIE UNO SFORZO SOVRUMANO PER TENERE A GALLA UNA SCENEGGIATURA CHE HA POCO DI CREDIBILE FIN DAL PRINCIPIO.. L'INTERPRETAZIONE DEL CANTANTE ROCK ANCHE E NELLA PARTE CENTRALE E VERSO IL FINALE SI RIESCE ANCHE A SORRIDERE IN PIU' OCCASIONI.. (NOTEVOLE NELLA PARTE DEL CANTANTE INVECE..DOVE SEMBRA CREDIBILISSIMO). PER IL RESTO A PARTE QUALCHE EFFETTO "SPECIALE" MA FATICOSO PER QUELL'EPOCA IL FILM NON OFFRE MOLTO DI SPECIALE, ALCUNI SPUNTI (LA NOTTE DI HALLOWEEN) NON SONO APPROFONDITI (A PARTE LA SCENA DEI COSTUMI NON SEMBRA ESSERE AD HALLOWEEN..) IN OGNI CASO UN FILM CHE NON SPAVENTA E NON OFFRE MOLTI COLPI DI SCENA RESTANDO AD UN LIVELLO MEDIOCRE. [+]

DENTE PER DENTE.. LA MORALE SAREBBE DI COMPORTARSI DA BRAVI RAGAZZI ANCHE DI FRONTE AD UN TORTO SUBITO.. IL REGISTA COMPIE UNO SFORZO SOVRUMANO PER TENERE A GALLA UNA SCENEGGIATURA CHE HA POCO DI CREDIBILE FIN DAL PRINCIPIO.. L'INTERPRETAZIONE DEL CANTANTE ROCK ANCHE E NELLA PARTE CENTRALE E VERSO IL FINALE SI RIESCE ANCHE A SORRIDERE IN PIU' OCCASIONI.. (NOTEVOLE NELLA PARTE DEL CANTANTE INVECE..DOVE SEMBRA CREDIBILISSIMO). PER IL RESTO A PARTE QUALCHE EFFETTO "SPECIALE" MA FATICOSO PER QUELL'EPOCA IL FILM NON OFFRE MOLTO DI SPECIALE, ALCUNI SPUNTI (LA NOTTE DI HALLOWEEN) NON SONO APPROFONDITI (A PARTE LA SCENA DEI COSTUMI NON SEMBRA ESSERE AD HALLOWEEN..) IN OGNI CASO UN FILM CHE NON SPAVENTA E NON OFFRE MOLTI COLPI DI SCENA RESTANDO AD UN LIVELLO MEDIOCRE. GRADEVOLE LA COLONNA SONORA. VOTO 5+ [-]

film decisamente carino e troppo sottovalutato...grandiosa colonna sonora

un sito che fà la recensione di questo film è grande