Il titolo del film è Crackers (anche nella versione italiana), ma si tratta del rifacimento, con alcune importanti variazioni, de "I soliti ignoti" di Monicelli del 1958.
Il paragone con la pietra miliare della commedia italiana è improponibile. L'opera di Monicelli è superiore in tutto, in modo talmente marcato che viene da chiedersi il perchè si sia voluto fare un tentativo che sembrava già in partenza destinato a fallire.
In effetti per un rifacimento era impossibile toccare le stesse vette di genialità della pellicola italiana, in larga parte dovuta alla sceneggiatura originale per i tempi ("I soliti ignoti" è uno dei primissimi film, se non il primo, a prevedere la minuziosa pianificazione di un furto); allo stesso modo era compito arduo riproporne la straordinaria comicità.
Partendo da queste difficoltà oggettive, era quantomeno necessario affrontare l'impresa titanica essendo muniti di mezzi adeguati. Viceversa Malle si serve di un cast non all'altezza, inaccostabile a quello originale, che annoverava tra gli interpreti dei mostri sacri come Gassman e Mastroianni, oltre alla partecipazione straordinaria del grande Totò, il cui ruolo in questo rifacimento è affidato ad un attore semisconosciuto.
Alla fine tra gli attori quello che mi è parso il migliore è Jack Warden, che non a caso interpreta un ruolo (quello del proprietario del banco dei pegni che dovrebbe essere derubato) che non esiste nel film di Monicelli.
La sceneggiatura lascia molto a desiderare nelle parti in cui si allontana da quella originale.
In definitiva questa pellicola, diretta dal regista francese Louis Malle, mi è parsa ben poca cosa non solo nel raffronto col capolavoro di Monicelli, ma proprio come opera a se stante, valutata separatamente.
PS da segnalare la presenza di un giovanissimo Sean Penn, quasi irriconoscibile, che interpreta la parte che fu di Renato Salvatori.
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