Il protagonista, un americano, riceve dall'esterno una serie di segnali e di messaggi che lo porteranno ad una sconosciuta ed isolata chiesa di Roma, dove rincontrerà un caro amico del quale ha perso le tracce da anni. Il film, per chi non conosce alcuni aspetti di Gigi Magni, può sembrare lento e farraginoso, a partire dall'italiano con forte accento inglese parlato da protagonista; se, invece, vi si pone un attento sguardo, si capisce che il lungo viaggio del protagonista in alcuni vicoli di Roma rappresenta, da un lato, un viaggio interiore alla ricerca di motivi, dall'altro tracce recondite e messaggi dall'aldilà dell'ormai scomparso amico. Sebbene, come già accennato, risulta un film di non facile interpretazione, Luigi Magni riesce a commuovere e, nello stesso tempo, a lasciare nello spettatore la speranza che, chi ormai è nell'aldilà, ricordi ancora i suoi affetti in questo mondo.
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Il protagonista, un americano, riceve dall'esterno una serie di segnali e di messaggi che lo porteranno ad una sconosciuta ed isolata chiesa di Roma, dove rincontrerà un caro amico del quale ha perso le tracce da anni. Il film, per chi non conosce alcuni aspetti di Gigi Magni, può sembrare lento e farraginoso, a partire dall'italiano con forte accento inglese parlato da protagonista; se, invece, vi si pone un attento sguardo, si capisce che il lungo viaggio del protagonista in alcuni vicoli di Roma rappresenta, da un lato, un viaggio interiore alla ricerca di motivi, dall'altro tracce recondite e messaggi dall'aldilà dell'ormai scomparso amico. Sebbene, come già accennato, risulta un film di non facile interpretazione, Luigi Magni riesce a commuovere e, nello stesso tempo, a lasciare nello spettatore la speranza che, chi ormai è nell'aldilà, ricordi ancora i suoi affetti in questo mondo. Grazie Magni !
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