Quando i picciotti sgarrano

Salve, mi chiamo Francesca, mi fa piacere leggere un commento della figlia di Cappadonia. Io sono una delle tante(sono tante,lo giuro) persone appassionatissime di questo film, che ho scoperto solo un anno fa, grazie a un mio amico. Posso immaginare la fatica e le difficoltà nel realizzare questo film, non credo sia stata una passeggiata, visti i temi che tratta e immagino gli ostacoli... E' un film coraggiosissimo e sottovalutatissimo, ma forse basta guardarsi intorno per capire il perchè. Viviamo in un Paese a cui certe verità danno fastidio e allora la gente preferisce il miele, perchè dolce. Per me "Quando i picciotti sgarrano" è un capolavoro, è uno di quei film che fa male come un pugno allo stomaco, perchè deve fare male. [+]

Salve, mi chiamo Francesca, mi fa piacere leggere un commento della figlia di Cappadonia. Io sono una delle tante(sono tante,lo giuro) persone appassionatissime di questo film, che ho scoperto solo un anno fa, grazie a un mio amico. Posso immaginare la fatica e le difficoltà nel realizzare questo film, non credo sia stata una passeggiata, visti i temi che tratta e immagino gli ostacoli... E' un film coraggiosissimo e sottovalutatissimo, ma forse basta guardarsi intorno per capire il perchè. Viviamo in un Paese a cui certe verità danno fastidio e allora la gente preferisce il miele, perchè dolce. Per me "Quando i picciotti sgarrano" è un capolavoro, è uno di quei film che fa male come un pugno allo stomaco, perchè deve fare male. E poi è pieno di chiavi di lettura, mi risparmio di analizzare, Lei di sicuro sa bene tutto(beata lei che era sul set.Mi piacerebbe tantissimo sapere in che periodo preciso è stato girato). Come mi piacerebbe parlarle con Lei di questo magnifico film. Mi piacerebbe tanto sapere che fine abbiano fatto i suoi protagonisti, se è vero che venivano un po' tutti dal teatro messinese, se hanno girato altri film...A me i personaggi piacevano tutti,ma a mio avviso spiccavano tantissimo il prete e Andrea Barreca, il ragazzo baffuto che veniva ucciso come un animale. Li ho trovati bravissimi(ma come si chiamano in realtà?) e forse loro avevano una marcia in più per continuare a recitare. E chi era Francesco Auditore, degli interpreti? E poi erano certi giovani erano anche belli, sono sincera. E cmq credo che tutti coloro che parteciparono al film sposavano il senso di denuncia della società malata che si voleva colpire. Oggi film coraggiosi e impavidi come questo non se ne fanno più. Da cinefila che sono,sto facendo di tutto per parlare di questo film ad amici e conoscenti. però mi piacerebbe sapere anche qualche cosa in più. Avevo sentito parlare persino di una trilogia sulla mafia di Cappadonia, di cui faceva parte questo film. Insomma,spero che legga questo messaggio e che io possa sapere qualche cosa in più, per me sarebbe un onore. Appena posso recensirò a modo mio questo film, dato che non sono molto d'accordo su come ne abbia parlato Gordiano Lupi Saluti [-]

sono la figlia del regista Romolo Cappadonia,ho visto nascere questo film,ho visto la fatica nei volti dei protagonisti,ho visto ore ed ore di prove;ho visto i sacrifici di persone non famose e forse consapevoli di non diventare mai divi del cinema,ma disposte ad autotassarsi nella consapevolezza di mezzi limitati,avvolti dall'indifferenza di una citta' crudele che non sostiene i suoi figli,pur di portare avanti pregi e difetti della propria terra,in nome della propria sicilianita'.e questo era mio padre un siciliano vero.ha scritto vari libri tra cui "sciroccu e malanova","postuma vendetta","fantasmi a messina"(questo libro lo scrisse con lo pseudonimo di "Ranieri D'Altarocca")... si e' molto dedicato alla regia teatrale sino a quando un infarto ha bloccato per sempre le sue grandi energie,altrimenti avreste sentito parlare di lui,e non per. [+]

sono la figlia del regista Romolo Cappadonia,ho visto nascere questo film,ho visto la fatica nei volti dei protagonisti,ho visto ore ed ore di prove;ho visto i sacrifici di persone non famose e forse consapevoli di non diventare mai divi del cinema,ma disposte ad autotassarsi nella consapevolezza di mezzi limitati,avvolti dall'indifferenza di una citta' crudele che non sostiene i suoi figli,pur di portare avanti pregi e difetti della propria terra,in nome della propria sicilianita'.e questo era mio padre un siciliano vero.ha scritto vari libri tra cui "sciroccu e malanova","postuma vendetta","fantasmi a messina"(questo libro lo scrisse con lo pseudonimo di "Ranieri D'Altarocca")... si e' molto dedicato alla regia teatrale sino a quando un infarto ha bloccato per sempre le sue grandi energie,altrimenti avreste sentito parlare di lui,e non per..."un film fantasma", [-]