Fury

Senza dubbio è uno dei migliori film di De Palm dei settanta. I suoi horror precedenti ( il fantasma del palcoscenico e Carrie) li considero sicuramente ad un gradino più in basso. Qui i caratteri dei personaggi sono molto ben delineati, i dialoghi scadono raramente nel banale, la tensione e ben distribuita e non manca una sapiente alternanza tra i toni della spy story,della commedia e del horror. I virtuosismi registici, gli effetti gore (volutamente da b movie) e le ridondanti musiche di John Williams fanno il resto. In conclusione, un ottimo film, pieno di spunti interessanti, magari non sempre sviluppati al meglio, ma che comunque davano la misura delle capacità di questo grande regista, allora ancora in fase di maturazione stilisitca.

Il figlio dell' ex-agente segreto Douglas viene rapito da una organizzazione perché dotato di particolari poteri paranormali. Ma il vecchio Kirk non si dà per vinto e si mette alla ricerca del covo dei criminali. Thriller para-psicologico con venature horror, piuttosto eccessivo ed esagerato. De Palma, come al solito, sfoggia alcuni pezzi di bravura notevoli ma non riesce a equilibrare un film dall’ evidente discontinuità. Il trucco e gli effetti speciali sono di Rick Baker.