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sellerone
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lunedì 13 agosto 2018
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tutto ebbe inizio qui.
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Film capolavoro sotto molti aspetti, capostipite di un pensiero, realizzatore di sogni. il fatto di averlo usato come trampolino di lancio di tutta la saga è stato magari strategico, ma ha creato qualche discrepanza in seguito e a nulla è valso il tentativo di porvi rimedio con "aggiustamenti" a volte anche grossolani. ma questo è irrilevante, sguainate le vostre spade laser e godetevelo!
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rmarci 05
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martedì 30 aprile 2019
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una delle storie d'intrattenimento più belle
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Potremmo definire "Guerre Stellari" come l'essenza del cinema d'intrattenimento della Nuova Hollywood, quello che da quasi trent'anni anni (purtroppo) non si produce più. Quest'opera infatti trae ispirazione dai grandi prodotti commerciali di cui era un'appassionato il regista George Lucas, come fumetti e racconti fantasy, ma anche dai grandi classici d'autore del cinema e non solo, come Kurosawa e i fratelli Grimm, riuscendo allo stesso tempo a creare una formula totalmente innovativa e spiazzante, rinvigorendo inoltre i caratteri tipici della fantascienza, che, con questo film, assunse caratteri epici e meravigliosi tipici del cinema classico americano (un esempio è John Ford, di cui Lucas è un'amante).
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Potremmo definire "Guerre Stellari" come l'essenza del cinema d'intrattenimento della Nuova Hollywood, quello che da quasi trent'anni anni (purtroppo) non si produce più. Quest'opera infatti trae ispirazione dai grandi prodotti commerciali di cui era un'appassionato il regista George Lucas, come fumetti e racconti fantasy, ma anche dai grandi classici d'autore del cinema e non solo, come Kurosawa e i fratelli Grimm, riuscendo allo stesso tempo a creare una formula totalmente innovativa e spiazzante, rinvigorendo inoltre i caratteri tipici della fantascienza, che, con questo film, assunse caratteri epici e meravigliosi tipici del cinema classico americano (un esempio è John Ford, di cui Lucas è un'amante). Molti concetti, come l'uomo comune che è costretto e determinato a ricoprire il ruolo di eroe, potrebbero, in apparenza, risultare superati o datati, ma il creatore/regista conferisce alla pellicola un tono ricco di epicità, che rende il racconto più coinvolgente, mista ad una misurata e mai inappropriata ironia, presente in molti tra i momenti più divertenti del film. Lucas centra il suo obiettivo, confezionando il perfetto meccanismo d'intrattenimento che amalgama diversi generi cinematografici, dalla storia semplice ma al contempo appassionante e ricca di aspetti da approfondire, una sceneggiatura solida caratterizzata da dialoghi un po' elementari anche se mai stupidi, un'ironia divertente, degli effetti speciali ottimi e usati con moderazione, delle battaglie mozzafiato, dei personaggi in perfetto equilibrio tra loro interpretati da attori ottimamente calati nei loro ruoli e, soprattutto, pervaso da quel costante ed irresistibile senso del divertimento e della magia di una storia in cui ci si deve immedesimare lasciandosi trasportare, senza pretendere di cercare (e non trovare) qualche tematica impegnata ed ambiziosa tipica del cinema d'autore. Per i cinefili è probabilmente il miglior capitolo della saga, per i fan è superato dal successivo "L'impero colpisce ancora". Io sono entrambe le cose, e perciò sono molto indeciso su quale sia il migliore. 4 stelle su 5.
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alessandro rega
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mercoledì 19 febbraio 2014
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may the force be with you
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Il primo lungometraggio, quello diretto da George Lucas, non mi aveva affascinato molto, rimane ciononostante un’opera piuttosto intraprendente, ma poco perfezionata e certamente non priva di innumerevoli sbavature. In particolare, ho riscontrato molteplici difetti per quanto concerne la sceneggiatura, che vanno da una blanda caratterizzazione dei personaggi fino a palesi errori nel susseguirsi delle vicende, per non parlare della cattiva fluidità della storia, ciò non perché scorra in modo lento e con tanti ostacoli, al contrario, perché ci sono dei salti troppo rapidi ed affrettati da una causa ad una conseguenza, si nota in special modo nella parte in cui i ribelli si preparano a sferrare un attacco al “quartier generale” dell’impero, dopo aver liberato la principessa Leila.
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Il primo lungometraggio, quello diretto da George Lucas, non mi aveva affascinato molto, rimane ciononostante un’opera piuttosto intraprendente, ma poco perfezionata e certamente non priva di innumerevoli sbavature. In particolare, ho riscontrato molteplici difetti per quanto concerne la sceneggiatura, che vanno da una blanda caratterizzazione dei personaggi fino a palesi errori nel susseguirsi delle vicende, per non parlare della cattiva fluidità della storia, ciò non perché scorra in modo lento e con tanti ostacoli, al contrario, perché ci sono dei salti troppo rapidi ed affrettati da una causa ad una conseguenza, si nota in special modo nella parte in cui i ribelli si preparano a sferrare un attacco al “quartier generale” dell’impero, dopo aver liberato la principessa Leila.
Quindi, un primo film non privo di difetti, inoltre non mi aveva emozionato molto, certo un paio di risate me le aveva provocate.
Insomma, non si può certo affermare che questo non sia un film che suscita il riso, scena iniziale con musica stratosferica di John Williams a parte c’è una considerevole dose di trashaggine. Certo, per l’epoca, fu una vera bomba, ma, sotto questo senso, ad oggi possiamo affermare che sia invecchiato un po’ male.
Ho sempre nutrito il massimo rispetto per il film e l’ho preso molto seriamente, questo ci tengo a specificarlo.
Però, è da ammettere che un po’ fa sorridere quello Skywalker che vola nello spazio o quella curiosa principessa Leila che si innamora un po’ di entrambi i “guerrieri”.
In realtà, si tratta di un’opera non troppo matura, ma comunque interessante ed a tratti ben realizzata, con ottime musiche ed effetti speciali piuttosto buoni per l’epoca.
Poi, non credo sia giusto considerarlo (e quindi valutarlo) come un film “normale”.
Stiamo pur sempre parlando di un cult che ha segnato una generazione e tutt’ora perdura nel Mondo dei Nerd. Quindi, è giusto portare un certo rispetto e capire bene cos’ha di speciale.
Ed allora sì, si può ammirare quel Millennium Falcon che vola così in alto e così veloce fra le stelle (e fra gli asteroidi).
Quindi, il voto finale che ho dato al film è abbastanza buono, si tratta dunque di un 7, tendente all’8. Una scena a forte carica emotiva è certamente quella in cui si incontrano lo Jedi ed il Sith: Obi-Wan Kenobi vs Dart Fener, Una spannung celebre la avremo in tutte le pellicole.
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jackpug
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sabato 15 agosto 2015
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un capolavoro del genere fantascientifico
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Ed è proprio così che inzia una tra le saghe cinematografiche più famose e più maestose di sempre ... tutto ebbe inzio "tanto tempo fa, in una gallasia lontana lontana ...".
"Star Wars : Episodio IV" è il primo film della serie di Guerre Stellari ad essere girato ma, cronologicamente, il quarto tra tutti i film e il primo della "trilogia originale".
Film di successo e ancora apprezzato da molti critici e da numerosi fan, "Episodio IV" è una pellicola quasi fiabesca per i suoi risvolti avventurosi e, soprattutto, per i suoi personaggi : troviamo lo storico e terrificante villain Darth Vader, seguito dal giovane Luke Skywalker ( Mark Hamill ), la cui vita cambierà nel corso di questa avventura; poi la coraggiosa e affascinante principessa Leia ( Carrie Fisher ) e il "mascalzone" ma carismatico grandissimo Han Solo ( Harrison Ford ) fino al vecchio Obi-Wan "Ben" Kenobi ( Alec Guinness ).
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Ed è proprio così che inzia una tra le saghe cinematografiche più famose e più maestose di sempre ... tutto ebbe inzio "tanto tempo fa, in una gallasia lontana lontana ...".
"Star Wars : Episodio IV" è il primo film della serie di Guerre Stellari ad essere girato ma, cronologicamente, il quarto tra tutti i film e il primo della "trilogia originale".
Film di successo e ancora apprezzato da molti critici e da numerosi fan, "Episodio IV" è una pellicola quasi fiabesca per i suoi risvolti avventurosi e, soprattutto, per i suoi personaggi : troviamo lo storico e terrificante villain Darth Vader, seguito dal giovane Luke Skywalker ( Mark Hamill ), la cui vita cambierà nel corso di questa avventura; poi la coraggiosa e affascinante principessa Leia ( Carrie Fisher ) e il "mascalzone" ma carismatico grandissimo Han Solo ( Harrison Ford ) fino al vecchio Obi-Wan "Ben" Kenobi ( Alec Guinness ).
La trama è semplice ma ben caratterizzata anche grazie a una fantastica scena d'apertura che vede l'Imperial Star Destroyer inseguire la Tantive IV che cambierà con il pianeta Tatooine fino agli inseguimenti con il Millennium Falcon.
Uno tra i migliori film del genere fantascientifico e molto moderno per i tempi in cui è stato girato.
Davvero da vedere, lo consiglio.
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axiaveno
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giovedì 31 dicembre 2015
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e' sempre bello rivedere vecchie foto!
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Da lettore di Asimov capite bene che non posso esaltarmi per ogni cosa riprodotta nella serie come chi vede tutto come se fosse originale. Anche se fin da piccolo Star Wars mi ha ammaliato e appassionato e ne subisco il fascino, cerco di essere imparziale.
Il film è valido, c'è tutto il bello star wars, ma la trama è pavida e servile. Dona allo spettatore quello che ha già amato, senza osare troppo.
SPOILER
Il figlio di Han Solo[+]
Da lettore di Asimov capite bene che non posso esaltarmi per ogni cosa riprodotta nella serie come chi vede tutto come se fosse originale. Anche se fin da piccolo Star Wars mi ha ammaliato e appassionato e ne subisco il fascino, cerco di essere imparziale.
Il film è valido, c'è tutto il bello star wars, ma la trama è pavida e servile. Dona allo spettatore quello che ha già amato, senza osare troppo.
SPOILER
Il figlio di Han Solo tradisce il maestro, ne segue uno brutto e prende la via del male? Dove l'avevo già sentita questa?
C'è una morte nera da far saltare e la resistenza deve attaccarla. Ma è necessario un intervento interno dove padre e figlio si incontrano. L'ho già sentita..
Insomma, non nego che l'attaccamento ai personaggi porti ad apprezzare il tutto, ma dietro questo si percepisce un odore stantio che porta a chiedersi, durante il film, se non ci si fsse divertiti di più a rivedere i primi originali che questo.
La giovane Jedi mi è piaciuta, ma cresce troppo in fretta, senza sapere niente dei poteri che di solito vengono allenati e sconfigge il cattivo sia mentalmente che fisicamente rendendo l'antagonista pietoso anziché terrificante.
I risvolti aperti però lasciano ben sperare e se nei priissimi film ci sarà una svolta sarò felice di ricredermi su questo primo film, se verrà usato come trampolino per una storia nuova e avvincente.
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paolopace
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domenica 18 settembre 2016
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cinema allo stato puro
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Il film si inserisce in una delle tendenze fondamentali del cinema americano degli anni Settanta, quella poetica della nostalgia di film come "L'ultimo spettacolo" di Bogdanovich o "American graffiti" dello stesso Lucas. La sua ricchezza di riferimenti cinematografici ne fa un esempio perfetto di dissoluzione dei generi che trova nella componente della favola e nell'irrazionalismo che la caratterizza un piacere del racconto che supera ogni classificazione. Il film, spogliato di qualunque riferimento di carattere morale o emozionale sollecita nel pubblico un atteggiamento voyeuristico di una esperienza onirica, di cui ogni elemento costitutivo è dato nella sua immediatezza, nella sua quotidianità.
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Il film si inserisce in una delle tendenze fondamentali del cinema americano degli anni Settanta, quella poetica della nostalgia di film come "L'ultimo spettacolo" di Bogdanovich o "American graffiti" dello stesso Lucas. La sua ricchezza di riferimenti cinematografici ne fa un esempio perfetto di dissoluzione dei generi che trova nella componente della favola e nell'irrazionalismo che la caratterizza un piacere del racconto che supera ogni classificazione. Il film, spogliato di qualunque riferimento di carattere morale o emozionale sollecita nel pubblico un atteggiamento voyeuristico di una esperienza onirica, di cui ogni elemento costitutivo è dato nella sua immediatezza, nella sua quotidianità. Del film non abbiamo visto nulla e già abbiamo visto tutto, qualcosa ci richiama a un passato oscuro e noto. Che è la storia del cinema. Il film è la quintessenza dello spettacolo, uno spettacolo che coinvolge lo spettatore nei suoi frequenti movimenti a tre dimensioni, in un rapporto fisico. Il film è anche una riflessione sul cinema che tenta di trovare un'altra forma spettacolare di rapporto col pubblico. Il grande successo della fantascienza in quegli anni è connesso a una forte tendenza irrazionalistica e paramistica che il cinema non poteva non mostrare. Quello che è indicativo è che la domanda del pubblico era di mondi dominati dalla cupezza e dalla forza, piuttosto che favole e soprannaturale del mito classico. Non l'oriente favoloso ma un medioevo in cui più che un cattivo da combattere è il mondo a essere cupo, e in cui la grandezza è quella della magia e del valore guerriero; un guerra perché emerga il forte e l'audace. Non c'è una ideologia democratica (il critico Kezich ha parlato di un film per tornare dodicenni - come diceva la pubblicità -, ma in divisa da balilla) ma un individualismo con l'esaltazione della forza fisica nella lotta per il successo. L'eroe del pubblico passa attraverso lo scetticismo degli anni '60 e '70 per approdare alla ideologia della violenza in mondi paramedievali (come in "Rambo") degli anni '80. Egli lotta sempre per il bene e per la verità, ma non saprebbe formulare con una semplice definizione cosa è il bene e cosa è la verità. Figlo di un periodo edonistico, esso nulla altro incarna che il desiderio impossibile. Una volta l'eroe al cinema era il fuorilegge; con "Guerre stellari" l'immaginario stesso del pubblico è forza e violenza cui tradizionalmente - se compiuta dall'eroe - si dà il nome di giustizia.
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