paolo 67
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venerdì 11 maggio 2012
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i due volti del crimine
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Giallo-poliziesco in cui un giovane commissario indaga sull'omicidio di alcune giovanissime. Infiltratosi nella malavita, scopre una banda di sequestratori di minorenni, ma viene fermato dai diretti superiori quando ha individuato il principale colpevole, un ricco e famoso banchiere. Il commissario dà le dimissioni, affronta il banchiere e lo uccide. Film avvincente e abilmente girato, che affronta il tema del crimine occultato in alte sfere. Buona la musica di Luciano Michelini, che ricorda i Goblin, e la fotografia di Giancarlo Ferrando. Martino è un regista sottovalutato, che sa dirigere con maestria, creare atmosfera. Caratterizza il film una certa dose di umorismo (il commissario rompe sempre gli occhiali), stravaganza, ironia, elementi di commedia in una sceneggiatura forse persin troppo ricca.
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Giallo-poliziesco in cui un giovane commissario indaga sull'omicidio di alcune giovanissime. Infiltratosi nella malavita, scopre una banda di sequestratori di minorenni, ma viene fermato dai diretti superiori quando ha individuato il principale colpevole, un ricco e famoso banchiere. Il commissario dà le dimissioni, affronta il banchiere e lo uccide. Film avvincente e abilmente girato, che affronta il tema del crimine occultato in alte sfere. Buona la musica di Luciano Michelini, che ricorda i Goblin, e la fotografia di Giancarlo Ferrando. Martino è un regista sottovalutato, che sa dirigere con maestria, creare atmosfera. Caratterizza il film una certa dose di umorismo (il commissario rompe sempre gli occhiali), stravaganza, ironia, elementi di commedia in una sceneggiatura forse persin troppo ricca.
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raf
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sabato 28 febbraio 2009
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divertente
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Sergio Martino aveva, fin a quel momento, diviso la sua carriera tra le commedie-sexy piene di irritanti luoghi comuni del costume italiano e film di paura di stampo argentiano e lenziano...in questo film sembra voler creare un ibrido dei suoi (in)successi, assicurando allo spettatore disimpegnato tutto quello che si aspetta...azione, omicidi, inseguimenti, ironia, situazioni comiche, stereotipi linguistici, personaggi da fumetto e macchiette da teatrino di provincia...il divertimento è assicurato, la noia non esiste in questo film, con un ritmo che non lascia fiato...Cassnelli è cosi' bravo che era sprecato in produzioni del genere e di genere...
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