Violenza contro violenza

Un poliziesco anni settanta all’italiana girato in Germania dal regista Rolf Olsen, scritto dallo stesso Olsen e da una sceneggiatrice italiana dell’epoca, Valeria Bonanno, e con un cast misto italo tedesco. Protagonisti principali sono Raimund Harmstorf e Gianni Macchia, rispettivamente, nella parte del criminale feroce e senza scrupoli ed in quella del delinquente per necessità, affiancati dalla giovanissima Christine Böhm, la donna di uno dei due banditi, e da Daniela Giordano, la figlia di papà presa in ostaggio nella banca. Il film si contraddistingue, rispetto agli altri poliziotteschi, per l’uso abbondante di effetti speciali nelle scene più truculente fino ad arrivare allo splatter puro degli horror alla Mario Bava. [+]

Un poliziesco anni settanta all’italiana girato in Germania dal regista Rolf Olsen, scritto dallo stesso Olsen e da una sceneggiatrice italiana dell’epoca, Valeria Bonanno, e con un cast misto italo tedesco. Protagonisti principali sono Raimund Harmstorf e Gianni Macchia, rispettivamente, nella parte del criminale feroce e senza scrupoli ed in quella del delinquente per necessità, affiancati dalla giovanissima Christine Böhm, la donna di uno dei due banditi, e da Daniela Giordano, la figlia di papà presa in ostaggio nella banca. Il film si contraddistingue, rispetto agli altri poliziotteschi, per l’uso abbondante di effetti speciali nelle scene più truculente fino ad arrivare allo splatter puro degli horror alla Mario Bava. Spoiler.. una curiosità nel film è data, nel finale cruento, dall’ordine in cui si succedono le morti violente di Christine Böhm, Amadeus August e Raimund Harmstorf che corrisponderà tragicamente a quello della loro morte prematura nella realtà. [-]

Polizeittesco che sembra anticipare "Quel pomeriggio di un giorno da cani",di produzione in parte italiana(Fernando DiLeo,non accreditato,revisionò la sceneggiatura e Gianni Macchia era uno dei suoi attori-feticcio).Praticamente scomparso e semi-sconosciuto,oggi si può guardare come buon esempio di exploitation dell'epoca,con la violenza bella truce:c'è anche un poliziotto sventrato da una bomba a mano con cui giocherellava un bambino(ma togliergliela subito di mano invece di lasciargliela per 10 minuti buoni no eh?)e una scena di sesso con trip psichedelico a base di scene in mattatoio e dettagli hard... Peccato invece per la brutta sequenza dell'attacco del cane. [+]

Polizeittesco che sembra anticipare "Quel pomeriggio di un giorno da cani",di produzione in parte italiana(Fernando DiLeo,non accreditato,revisionò la sceneggiatura e Gianni Macchia era uno dei suoi attori-feticcio).Praticamente scomparso e semi-sconosciuto,oggi si può guardare come buon esempio di exploitation dell'epoca,con la violenza bella truce:c'è anche un poliziotto sventrato da una bomba a mano con cui giocherellava un bambino(ma togliergliela subito di mano invece di lasciargliela per 10 minuti buoni no eh?)e una scena di sesso con trip psichedelico a base di scene in mattatoio e dettagli hard... Peccato invece per la brutta sequenza dell'attacco del cane.Sbrigativa capitolazione tragica finale.Dialoghi e analisi sociologiche sono risibili,e di approfondimento dei personaggi neanche a parlarne,ma pazienza.Per i fan dei film estremi vecchio stile funzionerà egregiamente.Harmstorf,futuro villain di alcuni film con Bud Spencer e Terence Hill,qui semiesordiente,è spregevole come da copione.Macchia,nell'edizione originale,mischia tedesco e italiano. [-]