Tony Arzenta (Big Guns)

Cast di stelle,assolute e del B movie,per un gran bel polar o poliziesco che dir si voglia,vista la co-presenza del perfetto Delon e di elementi del miglior cinema di genere italiano (spettacolari inseguimenti in primis). La scena della duplice morte da cui nasce la spirale di delitti è impressionante,ma lo sono varie altre,in una Milano invernale e sempre nebbiosa. Il clima è parte importante della vicenda,rende la solitudine e la malinconia di un uomo dal destino segnato. Bellissima la Gravina;Erika Blanc,nel cameo di una puttana,e poi ceffi a profusione. Attori tutti nella parte. Richard Conte è  uno strepitoso caratterista e uomo d'onore: uccide senza contravvenire mai ai suoi principi,sino al finale che ci lascia l'amaro in bocca. [+]

Cast di stelle,assolute e del B movie,per un gran bel polar o poliziesco che dir si voglia,vista la co-presenza del perfetto Delon e di elementi del miglior cinema di genere italiano (spettacolari inseguimenti in primis). La scena della duplice morte da cui nasce la spirale di delitti è impressionante,ma lo sono varie altre,in una Milano invernale e sempre nebbiosa. Il clima è parte importante della vicenda,rende la solitudine e la malinconia di un uomo dal destino segnato. Bellissima la Gravina;Erika Blanc,nel cameo di una puttana,e poi ceffi a profusione. Attori tutti nella parte. Richard Conte è  uno strepitoso caratterista e uomo d'onore: uccide senza contravvenire mai ai suoi principi,sino al finale che ci lascia l'amaro in bocca.   [-]

Nonostante la truffaldina recensione di Morandini e qualche commento esterofilo nel Forum, questo di Duccio Tessari è un "noir" all'italiana di gran pregio, decisamente memorabile. La sceneggiatura si prende qualche libertà che nei (migliori) lavori di Melville non si ravvisa, ma il risultato è all'altezza del maestro transalpino. Anche grazie alla presenza, e all'ottima interpretazione, di Alain Delon. Duccio Tessari, regista altrove mediocre, azzecca il film della vita: imposta la narrazione in maniera secca e brutale, ma non rozza o triviale come in tanti altri films di genere coevi. Il respiro narrativo è ampio, e il senso di stanchezza e disillusione del protagonista in un mondo dominato dal tradimento, è magistrale. [+]

Nonostante la truffaldina recensione di Morandini e qualche commento esterofilo nel Forum, questo di Duccio Tessari è un "noir" all'italiana di gran pregio, decisamente memorabile. La sceneggiatura si prende qualche libertà che nei (migliori) lavori di Melville non si ravvisa, ma il risultato è all'altezza del maestro transalpino. Anche grazie alla presenza, e all'ottima interpretazione, di Alain Delon. Duccio Tessari, regista altrove mediocre, azzecca il film della vita: imposta la narrazione in maniera secca e brutale, ma non rozza o triviale come in tanti altri films di genere coevi. Il respiro narrativo è ampio, e il senso di stanchezza e disillusione del protagonista in un mondo dominato dal tradimento, è magistrale. Molto curata anche la "confezione", così come le caratterizzazioni di contorno. Da riscoprire, senza prevenzioni esterofile d'accatto. [-]

Classico film italiano degli anni '70 dominato dalla violenza. Qui però gli attori funzionano, la sceneggiatura per quanto scontata sin dall'inizio è accettabile, e la regia è capace di creare un film teso e in parte angosciante senza un attimo di tregua. Assolutamente convincenti le sequenze di inseguimento fra macchine. Buon finale.

Duccio Tessari dirige con una certa superficialità questo Tony Arzenta e anche Delon non riesce a rendere il film meno noioso

I film noire con Alain Delon e attori francesi e italiani noti all'apoca sono molto carini l'unica nota stonata sono la sostituzione dei titoli originari con titoli italiani di basso profilo tesi solo a cavalcare l'onda della popolarità e il fascino di Delon all'epoca e non la trama nel suo complesso.Il film non è male.. ma sa troppo di poliziesco all'italiana, meglio quelli girati in francia.