ceppi
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sabato 21 dicembre 2013
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sesso, sangue, suspance e orrore
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Sergio Martino, non che fosse un maestro dell'horror e del giallo , porta sullo schermo un giallo-gotico caratterizzato da tre elementi principali: il sangue, il sesso e l'orrore. I tre elementi si fondono in un film che riesce a togliere il sonno allo spettatore. I tre protagonisti del film (Anita Strindberg,Edwige Fenech,Luigi Pistilli) si amano e si odiano con seguenze sanguinose e sessuali. Nel film troviamo un Luigi Pistilli (che qui interpreta Oliviero Ruvigni e nel 1965 e nel 1966 interpretò piccoli ruoli di due film western diretti da Sergio Leone ovvero "Il buono, il brutto e il cattivo" e"Per qualche dollaro in più" ) alcolizzato, depravato,violento e aggressivo con la moglie che odia.
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Sergio Martino, non che fosse un maestro dell'horror e del giallo , porta sullo schermo un giallo-gotico caratterizzato da tre elementi principali: il sangue, il sesso e l'orrore. I tre elementi si fondono in un film che riesce a togliere il sonno allo spettatore. I tre protagonisti del film (Anita Strindberg,Edwige Fenech,Luigi Pistilli) si amano e si odiano con seguenze sanguinose e sessuali. Nel film troviamo un Luigi Pistilli (che qui interpreta Oliviero Ruvigni e nel 1965 e nel 1966 interpretò piccoli ruoli di due film western diretti da Sergio Leone ovvero "Il buono, il brutto e il cattivo" e"Per qualche dollaro in più" ) alcolizzato, depravato,violento e aggressivo con la moglie che odia. Anita Strindberg invece si presenta per la prima parte del film ricca di paura, agitazione mentre subisce le violenze del marito.Alla fine del film, dopo aver eliminato i suoi principali nemici si rivela una donna agghiacciante, fatale e vendicativa ,ma verso i titoli di coda di nuovo impaurita per la scoperta( da parte di due poliziotti, i quali son venuti dopo che un' anziana netturbina denuncia la Strindberg per aver seviziato il gatto della madre di Oliviero.Nel film il gatto nero è chiamato appunto Satana. ) di alcuni cadaveri cementati nei muri della cantina della sua abitazione.Edwige Fenech è l'unica a vivere da dea nonostante i passionali rapporti sessuali che ha con un suo amante, con Oliviero, e con Anita Strindberg(Ma anche lei farà una brutta fine). Le scene del fim sono quasi ambientate tutte in una villa dove ne capitano di tutti i colori.Il fim ha un inizio strano. Oliviero,la moglie,la serva e i suoi amici sono nel salotto a festeggiare, allegri e felici bevono. Le uniche a non bere sono la moglie e la serva.Finita la festa la povera moglie dell'uomo osa indossare un abito lussuoso appartenente alla madre defunta del sig.Oliviero il quale dopo aver visto la moglie con l'abito della madre la violenta carnalmente.La sera del giorno dopo una exalliva di Oliviero viene assassinata. I sospetti cadono su Oliviero, il quale era prof. al liceo frequentato dalla vittima.Nonostante le violenze subite dal marito la Strindberg è pronta a difenderlo e rendero innocente. La sera nella villa viene commesso l'assassinio della serva di colore, trucidata da un enorma machete.I due coniugi decidono di nascondere il cadavere nelle mura della cantina, per evitare eventuali altri sospetti ad Oliviero. La mattina dopo arriva un telegramma che annuncia l'arrivo di Floriana, nipote della coppia.Da quel momento comincerà per il trio un'orrida convivenza tra sangue, violenza ,e sesso. In poche parole "Il tuo vizio è una stanza chiusa e solo io ne ho la chiave" è uno dei rari esempi di commistione tra horror,erotico e thriller.Un film agghiacciante sorretto da una Strindberg strepitosa (star del giallo negli anni 70 con i film: "Una lucertola con la pelle di donna" (1970) di Lucio Fulci con la bravissima attrice brasiliana Florinda Bolkan "Chi l'ha vista morire"di Aldo Lado e "Al tropico del cancro" di G.Lomi e E.Mulargia(ambi due i film del 1972) e l'horror "L'anticristo"(1974) con Carla Gravina.Un terrificante film che vi lascierà senza fiato.Ispirato al racconto "Il gatto nero" di E.A.Poe.
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loungeboy
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sabato 17 novembre 2012
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il peggior giallo all'italiana in assoluto!
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Secondo me il giallo all'italiana(genere che amo alla follia!) più brutto in assoluto!!Noiosissimo...una tortura arrivare alla fine!Assolutamente da evitare. Si salvano solo la bella fotografia e ambientazione e la SPLENDIDA colonna sonora del grande Bruno Nicolai..per il resto...da dimenticare
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principe adalex
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giovedì 26 giugno 2008
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ottimo film
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Edgar Allan Poe..che genio.I suoi racconti hanno stimolato la fantasia di scrittori e registi in tutto il mondo. L'idea del richiamo del gatto.. murato assieme i cadaveri .Da qui il meraviglioso racconto "il gatto nero" riprodotto spesso in tv.Come non ricordare fra tutti Roger Corman che diresse Vincent Price e Peter Lorre nel 1962 nel "I racconti del terrore".
Sergio Martino ripropone l'idea in questo film con Luigi Pistilli,interpretazione magistrale di un erotomane alcoolizzato e una rabbia violenta riversata contro una bellissima Anita Strindberg,sua moglie,meravigliosamente nevrotica,angosciata dalla figura ossessiva del gatto,assieme ad una Edwige Fenech purtroppo deludente (la ritroveremo in un'interpretazione totalmente diversa,grazie anche ad un personaggio molto più impegnativo,accanto a George Hilton,lo stesso anno in "Tutti i colori del buio" diretto sempre dal medesimo regista).
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Edgar Allan Poe..che genio.I suoi racconti hanno stimolato la fantasia di scrittori e registi in tutto il mondo. L'idea del richiamo del gatto.. murato assieme i cadaveri .Da qui il meraviglioso racconto "il gatto nero" riprodotto spesso in tv.Come non ricordare fra tutti Roger Corman che diresse Vincent Price e Peter Lorre nel 1962 nel "I racconti del terrore".
Sergio Martino ripropone l'idea in questo film con Luigi Pistilli,interpretazione magistrale di un erotomane alcoolizzato e una rabbia violenta riversata contro una bellissima Anita Strindberg,sua moglie,meravigliosamente nevrotica,angosciata dalla figura ossessiva del gatto,assieme ad una Edwige Fenech purtroppo deludente (la ritroveremo in un'interpretazione totalmente diversa,grazie anche ad un personaggio molto più impegnativo,accanto a George Hilton,lo stesso anno in "Tutti i colori del buio" diretto sempre dal medesimo regista). Ivan Rassimov,altra pecca:ritagliato in un ruolo marginale,quasi inutile con parrucca ridicola,un personaggio buttato lì (è il caso di dirlo,vista la sua fine nel film ) . Da segnalare Enrica Bonaccorti,prostituta divertente e la simpaticissima Nerina Montagnani,quindic'anni prima di diventare la mitica compagna di Manfredi in un indimenticabile spot.
In definitiva resta un film diretto bene,dalla mano sapiente di Martino.Un mix di giallo e horror ambientato in questa villa antica bellissima,corredata forse da qualche esibizione erotica in più,inserita con forza nel racconto.
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stevetrashmovie
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martedì 17 gennaio 2006
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il tuo vizio è una bella m...a!!!
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questa pellicola di martino dei primi settanta fa rimpiangere gli anni ottanta...i sessantottini si stanno rivoltando sulla tomba pensando a questa pellicola dove il manierismo e i siparietti osè si sprecano a iosa...luigi pistilli dovrebbe cambiare cognome e smettere di recitare:è un' offesa per tutti gli attori.
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