Considerare il rapporto, che si è intaurato sin dallì'infanzia fra Rabbino e Bandiera, omosessuale secondo me è sminuirlo. A meno che non abbia io una concezione, o percezione, sbagliata di queasto termine, "omosessualità" dovrebbe desiganre e riferirsi a un rapporto non solo di amore fra due individui del medesimo sesso, ma anche una certa attrazione fisica. Ma i due fratelli non provano attrazione fisica, ma una "confidenza" smodata e commovente, quasi come se il corpo di uno appartenga per logica conseguenza a nche all'altro. E a tal prposito si ricordi la scena molto significativa in cui Bandiera, assuefatto, annoiato e mezzo sbronzo, si sfila un calzino e va per tagliarsi le unghie, ma Rabbino si intromette, sottraendogli dalle mani il tagliaunghie e servendolo tanto fanciullescamente quanto, perchè adulti, ripugnantemente.
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Considerare il rapporto, che si è intaurato sin dallì'infanzia fra Rabbino e Bandiera, omosessuale secondo me è sminuirlo. A meno che non abbia io una concezione, o percezione, sbagliata di queasto termine, "omosessualità" dovrebbe desiganre e riferirsi a un rapporto non solo di amore fra due individui del medesimo sesso, ma anche una certa attrazione fisica. Ma i due fratelli non provano attrazione fisica, ma una "confidenza" smodata e commovente, quasi come se il corpo di uno appartenga per logica conseguenza a nche all'altro. E a tal prposito si ricordi la scena molto significativa in cui Bandiera, assuefatto, annoiato e mezzo sbronzo, si sfila un calzino e va per tagliarsi le unghie, ma Rabbino si intromette, sottraendogli dalle mani il tagliaunghie e servendolo tanto fanciullescamente quanto, perchè adulti, ripugnantemente. I due fratelli non hanno mai smesso, in fondo di essere piccoli e puri, e sembrano scomodi in un corpo che implica per forza una qualche corruzione, una qualche impurezza, perchè loro non ne hanno. E a mettere in risalto questo disagio spirituale, con un corpo che sembra esigerli diversi da come sono, subentra il Diavolo, o una donna, trovata placidamente adagiata sull'erba verdeggiante intorno a un vecchio mulino, che, non solo li tenta, anche se inutilmente, e pare non competergli sin dal primo momento che entra in casa (infatti, sono costretti a sbronzarsi per ammazzare il tempo, nell'attesa che i loro tre amici finiscano di farci l'amore al piano di sopra) ma poi, conturba quella loro infernale quiete, quella loro innocenza e sprovvedutezza sessuale con racconti scabrosi che la riguardano (memorabile "Sapete chi mi ha tolto la verginità?", fu il padre)ma li camuffa perfino da goffe e orripilanti donne, con parrucche da loro rubate. Eppure, a suon di un valzer che la donna anima, proprio come il Diavolo il violino, i fratelli ballano, con un aspetto raccapricciante e improntato appena alla corruzione (grazie a un trucco estremamente pallido da prostituta che si contrappone la giallore povero e provato dei loro sorrisi)con tale leggiadria e soavità da sembrare due putti. E il Diavolo stesso li porta alla carcerazione, all'invidia, perchè alla disuguaglianza, e poi induce il Rabbino al fratricidio che richiama palesemente quello di Caino e Abele. La donna che sembra apparsa dal nulla per guastare l'armonia dei due, scompare inesorabilmente tra il fumo di un fuocoi acceso per riscaldarla dall'insano tuffo in mare, e questo Caplavoro si conclude nella maniera più catastrofica (in senso graco, appunto) e poetica che possa immaginarcisi.
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