Le mani sulla città

In una Napoli d'inizio anni '60, a metà tra catapecchie decadenti e palazzoni che avanzano senza controllo, il consiglio comunale di Napoli dibatte e indaga sul crollo di una palazzina, che ha causato una vittima e un ferito grave. Responsabile dell'incidente è il figlio del costruttore e consigliere comunale Edoardo Nottola, il quale, senza scrupoli, vuole che i compagni di partito della Dc lo sostengano e che anzi, gli permettano nuovi lavori. A battersi per la verità il consigliere del Pci De Vita, che però deve combattere contro una maggioranza consiliare consistente e la codardia della gente.
Film d'inchiesta e di denuncia di Francesco Rosi, meritevole del Leone d'oro a Venezia. [+]

In una Napoli d'inizio anni '60, a metà tra catapecchie decadenti e palazzoni che avanzano senza controllo, il consiglio comunale di Napoli dibatte e indaga sul crollo di una palazzina, che ha causato una vittima e un ferito grave. Responsabile dell'incidente è il figlio del costruttore e consigliere comunale Edoardo Nottola, il quale, senza scrupoli, vuole che i compagni di partito della Dc lo sostengano e che anzi, gli permettano nuovi lavori. A battersi per la verità il consigliere del Pci De Vita, che però deve combattere contro una maggioranza consiliare consistente e la codardia della gente.
Film d'inchiesta e di denuncia di Francesco Rosi, meritevole del Leone d'oro a Venezia. Il film si avvale della presenza di una stella di Hollywood: il cattivo per antonomasia Rod Steiger. Finale emblematico, con la malapolitica che vince con tanto di benedizione della Chiesa. Un connubio costante che ha scritto diverse pagine negative della nostra Repubblica.
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"Le mani sulla città" di Francesco Rosi è un film schifosamente socialdemocratico e riformista, vergognosamente democratico, strabordante di olezzo anti-estremista.

Film attualissimo, descrive 45 anni di via politica Italiana. Allenze politiche create in nome del bene comune, usate per i propri interessi. Sono sfiduciato dalla situazione politica Italiana di oggi, mi sconforta maggirmente sapere che in 45 fa era la stessa.

Film attualissimo, descrive 45 anni di via politica Italiana. Allenze politiche create in nome del bene comune, usate per i propri interessi. Sono sfiduciato dalla situazione politica Italiana di oggi, mi sconforta maggirmente sapere che in 45 fa era la stessa.

Di destra, sì, perchè ha avuto successo. Se un film ha tutto quel successo è di destra. Inoltre, è partitico, e idolatra (schematicamente e superficialmente) il PCI: uno di quei brutti film italiani dove i protagonisti hanno il partito di appartenenza stampato in fronte.

Quattro stelle.

Togliete i nomi e le date di riferimento e scoprirete che quaant'anni non sono passati. Almeno per la pellicola di Rosi che propone con la dissacrante obiettività della macchina da presa il rituale saccheggio edilizio di una città. E Napoli diventa la capitale dell'affarismo, sbranata dagli squali del consiglio comunale. Il finale spietato rende giustizia ad un capolavoro di realismo che sbatte in faccia a tutti la realtà. C'è molto da meditare.