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Questo"White Christmas"(1954)di Michael Curtiz, regista provetto, anzi diremmo"vecchia volpe"del cinema, realizza un"Christmas Movie"di qualità, con grandi interpreti , canori e quali interpreti, soprattuttto comici, quali Danny Kaye, Bing Crosby, Rosemary Clooney, Vera-Ellen. Volendo, possiamo senz'altro parlare di un"Gotha"del musical, qui rappresentato, che culmina nell'interpretazione di"White Christmas", appunto, quale vero inno al Natale(e lo è, se oltre ai nostri interpreti citati, Crosby in testa, l'hanno interpretata Frank SInatra, Evlis Presley & Co.), Ma il musical diventa poi cinema efficacemente, anzi con grande efficacia visiva o, volendo, ill cinema sussume in sé il musical , che è già arte composita, composta da musica, danza, recitazione. QUasi un musical al quadrato, anzi al cubo, anzi(potenzialmnente) come è stato autorevolmente notato, all'ennisma potenza. Un film .msucial semplice se parliamo del soggetto epppure iperspettacolare nella sua concezione ma anche poi realizzazione. Da apprezzare e valorizzare in ogni sua forma, assolutamernte, da riscoprire, anche perché c' è l'ujso(allìepoca inmovativo, ora quasi antidiluviano)del Vistavision, che comunque valorizza particolamente le sfumature di colore. Poi, naturalmente possiamo critica il fi,m sociologicamente e"politicamente", dicendo che esprime il Natale consumistico(neppure poi più di tanto, invero)che si mostrano ballerine formose(belle, indubbiamente)in un'epoca in cui dominava il più sfrenato imperialismo yankee, ma questo è un altro discorso, che non intacca né dovrebbe intaccare la valutazione dell'opera in sé, se non (e questo è invece più che legittimo)a livello di politica culturale. Riscoprire un genere e anzi due(musical e "christmas movie"). dove sul secondo genere dobbiamo dire che un film così oggi sarebbe impopssibile da realizzare(anche sul piano economico)e da realizzare. soprattutto. El Gato
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