Commedia fantastica, con anche qualche scena musicale, che in molte parti sembra voler richiamare “Il mago di Oz”, di cui era stata realizzata appena un anno prima una celeberrima e riuscitissima trasposizione cinematografica per la regia di Victor Fleming e con Judy Garland nella parte principale.
A scanso di equivoci si deve subito chiarire che il paragone tra le due pellicole non è proponibile, benché, almeno nelle intenzioni dei produttori, questo film partiva effettivamente con l’ambizioso obiettivo di emulare il capolavoro di Fleming e riscuotere altrettanto successo.
Al fine di centrare il bersaglio la realizzazione dell’opera venne affidata a Walter Lang, uno dei maggiori esperti del genere; inoltre per la parte della protagonista venne ingaggiata Shirley Temple, sicuramente la bambina più famosa di Hollywood in quel momento e pertanto capace di costituire uno straordinario richiamo per il pubblico a cui quel genere di pellicola era rivolto.
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Commedia fantastica, con anche qualche scena musicale, che in molte parti sembra voler richiamare “Il mago di Oz”, di cui era stata realizzata appena un anno prima una celeberrima e riuscitissima trasposizione cinematografica per la regia di Victor Fleming e con Judy Garland nella parte principale.
A scanso di equivoci si deve subito chiarire che il paragone tra le due pellicole non è proponibile, benché, almeno nelle intenzioni dei produttori, questo film partiva effettivamente con l’ambizioso obiettivo di emulare il capolavoro di Fleming e riscuotere altrettanto successo.
Al fine di centrare il bersaglio la realizzazione dell’opera venne affidata a Walter Lang, uno dei maggiori esperti del genere; inoltre per la parte della protagonista venne ingaggiata Shirley Temple, sicuramente la bambina più famosa di Hollywood in quel momento e pertanto capace di costituire uno straordinario richiamo per il pubblico a cui quel genere di pellicola era rivolto. In proposito si deve segnalare che l’accoppiata Lang Temple non era inedita, in quanto i due artisti avevano già lavorato insieme in “La piccola principessa”, uscito nel 1939.
Nonostante tutto però la pellicola non ebbe una buona riuscita, dimostrandosi poco incisiva ed assolutamente incapace di lasciare il segno. La storia poco avvincente, l’assenza di personaggi di interesse, il finale tutto sommato modesto, fanno sì che il film nel suo complesso si dimentichi velocemente.
La regia di Walter Lang si fa comunque apprezzare per l’ottima messa in scena.
La protagonista, come detto, è la piccola, ma non più piccolissima Shirley Temple, ormai famosissima dopo i tanti film di grande successo girati già da metà degli anni trenta; la Temple, sebbene visibilmente cresciuta, è ancora particolarmente amabile e capace di ammaliare il pubblico con le sue smorfiette, tuttavia il paragone con la Garland vista ne “Il mago di Oz” non le arride di certo. Nel resto del cast si segnala principalmente Gale Sondergaard, bravissima nella parte dell’unico personaggio negativo della favola.
Buoni i costumi e le scenografie.
Durata opportunamente contenuta.
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