Le fossé |
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Un film di Bing Wang.
Con Lu Ye, Lian Renjun, Xu Cenzi, Yang Haoyu, Cheng Zhengwu.
continua»
Titolo originale The Ditch.
Drammatico,
durata 109 min.
- Hong Kong, Francia, Belgio 2010.
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Homo homini lupusdi Peer GyntFeedback: 23471 | altri commenti e recensioni di Peer Gynt |
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martedì 19 ottobre 2010 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Cina, Deserto del Gobi, 1960: un campo di lavoro per dissidenti di destra, ovvero intellettuali che hanno avversato la dittatura comunista o semplici borghesi colpevoli di aver espresso un qualsiasi parere, anche innocuo, sul regime. Qui vivono, o per meglio dire muoiono, rintanati in scomodi cunicoli scavati nella sabbia del deserto, uomini denutriti, ammalati, che quasi non si reggono in piedi. Il cibo è talmente scarso, che l’amministrazione del campo sospende il lavoro per tutti i detenuti. Questi mangiano erbe secche e brodaglia sciapa, e quando uno di loro cattura un topo che si aggira fra le cenciose e puzzolenti brandine dei detenuti, non gli par vero di cuocerselo in padella. E qualcuno, preso dalla disperazione, è già passato alla necrofagia. Quando muoiono, l’amministrazione del campo registra nome e data del decesso, poi però li fa seppellire alla rinfusa nel deserto, senza alcun tipo di lapide, solo col nome scritto in una targhetta … attaccata al cadavere! E’ quanto scopre la moglie di un poveraccio morto solo otto giorni prima e che nessuno ora sa dove sia sepolto. La donna vaga, disperata e piangente, fra le fosse mal scavate, da dove sotto la sabbia cominciano a spuntare arti o teste che il vento ha cominciato a disseppellire. Tutto questo, raccontato con un realismo lento e doloroso in ambienti scarsamente illuminati, è vero e documentato. Il regista ha tratto la vicenda dalle testimonianze dirette degli ultimi sopravvissuti al campo. La situazione di queste creature sub-umane è agghiacciante e un paragone alla situazione dei lager nazisti non sarebbe assolutamente fuori luogo. Il film è di una desolante e agghiacciante disperazione, e rivela come l’uomo sia capace, quando convinto, di disumanizzarsi fino ad un limite inpensabile e di risultare la creatura più terribile del creato. Un incubo!
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