adriano
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sabato 11 agosto 2007
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un film "sempreverde" come un prato scozzese
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Sutherland riesce nell'intento di appassionare lo spettatore al "cattivo", che in questo caso è il protagonista del film. La solitudine del protagonista viene riempita dallo spettatore che ne segue le mosse, pur sapendo che alla fine cadrà in qualche trappola mortale.
La trappola scatterà nello scenario naturale, aspro quanto affascinante, di un'isola scozzese, nel momento in cui, per la prima volta, il protagonista tradirà un momento di debolezza sentimentale.
Bello e conivolgente, il film scorre raccontandoci due storie all'apparenza lontane, ma che nell'ultima parte del film inevitabilmente si intrecceranno in un finale denso di tensione e ambientato in uno scenario naturale di eccezionale bellezza.
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Sutherland riesce nell'intento di appassionare lo spettatore al "cattivo", che in questo caso è il protagonista del film. La solitudine del protagonista viene riempita dallo spettatore che ne segue le mosse, pur sapendo che alla fine cadrà in qualche trappola mortale.
La trappola scatterà nello scenario naturale, aspro quanto affascinante, di un'isola scozzese, nel momento in cui, per la prima volta, il protagonista tradirà un momento di debolezza sentimentale.
Bello e conivolgente, il film scorre raccontandoci due storie all'apparenza lontane, ma che nell'ultima parte del film inevitabilmente si intrecceranno in un finale denso di tensione e ambientato in uno scenario naturale di eccezionale bellezza.
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f.
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giovedì 31 luglio 2008
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"la cruna dell'ago" di f.
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La vita, non troppo serena dal punto di vista della convivenza matrimoniale, di David e Lucy, giovane coppia che vive su un'inquietante isola a largo della Scozia, viene sconvolta dall'arrivo della spia tedesca Heinrich Faber.
Dall'omonimo romanzo di Ken Follett, autentico genio della spy-story, un film di spionaggio bello e godibile, realizzato con intelligenza, con un ottimo Sutherland (perfetto nel ruolo), e con atmosfere molto efficaci, seppure l'azione coinvolga non troppi personaggi.
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ziogiafo
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lunedì 8 maggio 2006
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un originale film di spionaggio...
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ziogiafo - La cruna dell'ago USA 1981 - Un originale film di spionaggio... "d'annata", che vede come protagonista un raffinato attore canadese, adattissimo per questi ruoli: Donald Sutherland, nei panni di una crudele spia nazista (Heinrich Faber). Il film è tratto da un famoso bestseller di Ken Follett, forse il più importante del grande scrittore gallese. La storia comprende varie fasi. Lo sfondo storico è il primo impatto notevole che si riceve, il ritmo è scorrevole,la tensione non manca.Il film inizia con un'appassionante suspense che mette subito in rilievo le caratteristiche del personaggio centrale, che si muove in maniera decisa e procede con estrema freddezza per portare a termine la sua difficile missione.
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ziogiafo - La cruna dell'ago USA 1981 - Un originale film di spionaggio... "d'annata", che vede come protagonista un raffinato attore canadese, adattissimo per questi ruoli: Donald Sutherland, nei panni di una crudele spia nazista (Heinrich Faber). Il film è tratto da un famoso bestseller di Ken Follett, forse il più importante del grande scrittore gallese. La storia comprende varie fasi. Lo sfondo storico è il primo impatto notevole che si riceve, il ritmo è scorrevole,la tensione non manca.Il film inizia con un'appassionante suspense che mette subito in rilievo le caratteristiche del personaggio centrale, che si muove in maniera decisa e procede con estrema freddezza per portare a termine la sua difficile missione. Astuto e spietato, Faber persegue il suo obiettivo tenacemente, abbattendo qualsiasi ostacolo che si oppone al suo operato.Pur non perdendo mai di vista il suo scopo, la spia nazista, durante il suo cammino, si lascia andare ad una breve parentesi d'amore e di riflessione, che lo riporta nella dimensione del normale essere umano. Ma ben presto purtroppo, riprende il senso del "dovere", con la sua interminabile guerra individuale.Buona visione !!! Cordialmente - ziogiafo
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ziogiafo
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lunedì 8 maggio 2006
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un originale film di spionaggio... "d'annata"
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ziogiafo - La Cruna dell'Ago USA 1981 - Un originale film di spionaggio... "d'annata", che vede come protagonista un raffinato attore canadese, adattissimo per questi ruoli: Donald
Sutherland, nei panni di una crudele spia nazista (Heinrich Faber). Il film è tratto da un famoso bestseller di Ken Follett, forse il più importante del grande scrittore gallese. La storia comprende varie fasi. Lo sfondo storico è il primo impatto importante che si riceve, il ritmo è scorrevole, la tensione non manca.Il film inizia con un'appassionante suspense che mette subito in rilievo le caratteristiche del personaggio centrale, che si muove in maniera decisa e procede con estrema freddezza per portare a termine la sua difficile missione.
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ziogiafo - La Cruna dell'Ago USA 1981 - Un originale film di spionaggio... "d'annata", che vede come protagonista un raffinato attore canadese, adattissimo per questi ruoli: Donald
Sutherland, nei panni di una crudele spia nazista (Heinrich Faber). Il film è tratto da un famoso bestseller di Ken Follett, forse il più importante del grande scrittore gallese. La storia comprende varie fasi. Lo sfondo storico è il primo impatto importante che si riceve, il ritmo è scorrevole, la tensione non manca.Il film inizia con un'appassionante suspense che mette subito in rilievo le caratteristiche del personaggio centrale, che si muove in maniera decisa e procede con estrema freddezza per portare a termine la sua difficile missione.
Astuto e spietato, Faber persegue il suo obiettivo tenacemente, abbattendo qualsiasi ostacolo che si oppone al suo operato.Pur non perdendo mai di vista il suo scopo, la spia nazista, durante il suo cammino, si lascia andare ad una breve parentesi d'amore e di riflessione, che lo riporta nella dimensione del normale essere umano. Ma ben presto purtroppo, riprende il senso del "dovere", con la sua interminabile guerra individuale.
Buona visione !!! Cordialmente,ziogiafo
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elgatoloco
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mercoledì 13 gennaio 2016
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il vero giocatore, qui, è il"destino"
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Con un DOnald Sutherland, qui, di cui si accentua la perfidia(baffi, anzi baffetti da"bestia bionda", come nei sogni-fraintesi-di Nietzsche, a differenza di quelli scuri del "Fuehrer" espressione del volto)da puro "vilain"è pienamente funzionale al personaggio e alla storia, di questa spia nazista di grande intelligenza e di"zero umanità", che uccide quasi sempre stilettando, il romanzo di Ken Follett e il film che ne aveva tratto Marquand"gioca"sul fato(cabale, Kabale, destino, destiny)che è anche , volendo, "caso", per cui un essere gelido come lui può provare dei sentimenti(passione)salvo poi comportarsi all'opposto per autodifesa e autoconservazione, salvo agire da"traitre et mechant"ancora una volta e, appunto, "la fatalità predispone le cose", per dirla con Charles Aznavour.
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Con un DOnald Sutherland, qui, di cui si accentua la perfidia(baffi, anzi baffetti da"bestia bionda", come nei sogni-fraintesi-di Nietzsche, a differenza di quelli scuri del "Fuehrer" espressione del volto)da puro "vilain"è pienamente funzionale al personaggio e alla storia, di questa spia nazista di grande intelligenza e di"zero umanità", che uccide quasi sempre stilettando, il romanzo di Ken Follett e il film che ne aveva tratto Marquand"gioca"sul fato(cabale, Kabale, destino, destiny)che è anche , volendo, "caso", per cui un essere gelido come lui può provare dei sentimenti(passione)salvo poi comportarsi all'opposto per autodifesa e autoconservazione, salvo agire da"traitre et mechant"ancora una volta e, appunto, "la fatalità predispone le cose", per dirla con Charles Aznavour. Ritmo "giusto", ossia adeguato perfettamente alla scansione delle vicende"esterne"ed"interne", con Kate Nelligan, che, a parte valutazioni sull'avvenenza(Balzac sulle donne inglesi aveva detto molto, con una valutazione molto scettica, che però salva varie"eccezioni")è assolutamente"in parte", con i suoi dubbi tra innamorata, patriota, paladina degli interessi familiari ed"eroina malgré soi"... UN film la cui logica interna, con il suo appello al"Fato-caso", appunto, sembra richiamarsi all'estetica romantica, soprattutto di certo romanticismo particolarmente"acceso", tra Byron, Nerval, Kleist... El Gato .
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