dandy
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martedì 25 febbraio 2020
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vero cinema anni'90 ormai irreplicabile.
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Praticamente la fonte d'ispirazione per la serie "Streghe"(c'è anche "How soon is now?" in una sequenza).Gli ingredienti sono quelli,ma il resto si discosta notevolmente dai toni ammorbiditi da prodotti per teenagers.Un horror serio che tratta temi risaputi in maniera adulta e intelligente(per il regista una metafora della tossicodipendenza...).Non banale e mai consolatorio,gestisce perfettamente il crescendo drammatico nella seconda parte e i toni leggeri e scanzonati della prima,dove i veri "mostri" sono quelli che circondano le protagoniste.Protagoniste tra le meglio caratterizzate di sempre.Ovviamente a restare impressa è la dark Nancy(una Balk veramente inarrivabile),personaggio tormentato incapace di resistere alla fascinazione malvagia del potere che pagherà un prezzo fin troppo alto,e che si può solo amare a prima vista.
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Praticamente la fonte d'ispirazione per la serie "Streghe"(c'è anche "How soon is now?" in una sequenza).Gli ingredienti sono quelli,ma il resto si discosta notevolmente dai toni ammorbiditi da prodotti per teenagers.Un horror serio che tratta temi risaputi in maniera adulta e intelligente(per il regista una metafora della tossicodipendenza...).Non banale e mai consolatorio,gestisce perfettamente il crescendo drammatico nella seconda parte e i toni leggeri e scanzonati della prima,dove i veri "mostri" sono quelli che circondano le protagoniste.Protagoniste tra le meglio caratterizzate di sempre.Ovviamente a restare impressa è la dark Nancy(una Balk veramente inarrivabile),personaggio tormentato incapace di resistere alla fascinazione malvagia del potere che pagherà un prezzo fin troppo alto,e che si può solo amare a prima vista.E' un immenso dispiacere che escludendo la Campbell,nessuna delle interpreti abbia fatto molta carriera,e anche Ulrich,qui già in odore di Billy Loomis....Gli effetti speciali sono usati con semplicità,e ancora oggi efficaci.Memorabile la scena della casa infestata di bestie repellenti quali serpenti,insetti e ratti.Ottimo anche il finale,cattivo e ambiguo.Se c'è un film che merita un recupero è questo,e per qualcuno è già un piccolo cult.Se merita rispetto,è sicuramente per il suo essere un horror al femminile tutt altro che scontato,che coinvolge ed appassiona.
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elgatoloco
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lunedì 11 gennaio 2016
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a suo modo efficace
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L'aspetto più interessante di questo"The Craft"(Giovani streghe, ma il titolo originale è molto più efficace)è il climax, che porta il fllm da una commedia"scolastica"con risvolti comici a un film drammatico basato su magia e altro. "Chiave di volta"è certo la rivalità femminile, per il "possesso" del maschio e il suo respingimento, tematica-clou dell'adolescenza e del post-adolescenza, ma il regista Andrew Fleming sa trasformare, merito però anche delle(allora)giovanissime attrici, il tema in altro, in una lotta senza quartiere di odio e di attaccamento-fuga(lo psicanalista Winnicot, qui, andrebbe a nozze.
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L'aspetto più interessante di questo"The Craft"(Giovani streghe, ma il titolo originale è molto più efficace)è il climax, che porta il fllm da una commedia"scolastica"con risvolti comici a un film drammatico basato su magia e altro. "Chiave di volta"è certo la rivalità femminile, per il "possesso" del maschio e il suo respingimento, tematica-clou dell'adolescenza e del post-adolescenza, ma il regista Andrew Fleming sa trasformare, merito però anche delle(allora)giovanissime attrici, il tema in altro, in una lotta senza quartiere di odio e di attaccamento-fuga(lo psicanalista Winnicot, qui, andrebbe a nozze...)che si serve della magia ma di cui, al tempo stesso e comunque progressivamente sempre più è la magia stessa a servirsi. Progressivo aumento della tensione, dunque, supportato anche dai giochi d'illuminazione, dalla fotografia tout court, da ciò che"spinge"il meccanismo, rendendolo in qualche modo"diabolico", il che è, appunto, nelle premesse di un film che affronta, senza voler essere"demoniaco", il tema della magia e, tanto per non rimanere nelle nebbie dell'indeterminatezza, della magia nera. Bello il"co^té"complessivo per un film che non rimarrà(forse)negli anni del cinema del"paranormale"o comunque lo si voglia definire, ma che un suo posto di rilievo , almeno limitato, nell'ambito di questo cinema lo ha senz'altro conquistato, meritatamente. Interpreti di notevole spessore, come si diceva, per un film che è, al 90%, un film"femminile", neppure più di tanto legato al contesto determinante degli anni Novanta. El Gato
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