goldy
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sabato 5 agosto 2017
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storia e attualità
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Lungimiramte questo film girato quando il dramma del terrorismo islamico non era ancora diventato il grande problema che è oggi.
Averroè è il filosofo arabo che visse a Cordoba nel XII secolo durante il califfato di Al-Andalus nella Spagna Meridionale. Uomo di scuienza, astronomo, filosofo , con i suoi Commentari introdusse la conoscenza di Aristotele nel mondo occidentale e Dante lo ricorda per questo nella Divina Commedia. Simbolo e esempio di pensatore illuminato, padrone della prpropria vita che costruisce rispetto alla propria esperienza personale e alla riflessione soggettiva, Averroè è un uomo che mette la cosnocenza in cinma alla scala dei propri valori.
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Lungimiramte questo film girato quando il dramma del terrorismo islamico non era ancora diventato il grande problema che è oggi.
Averroè è il filosofo arabo che visse a Cordoba nel XII secolo durante il califfato di Al-Andalus nella Spagna Meridionale. Uomo di scuienza, astronomo, filosofo , con i suoi Commentari introdusse la conoscenza di Aristotele nel mondo occidentale e Dante lo ricorda per questo nella Divina Commedia. Simbolo e esempio di pensatore illuminato, padrone della prpropria vita che costruisce rispetto alla propria esperienza personale e alla riflessione soggettiva, Averroè è un uomo che mette la cosnocenza in cinma alla scala dei propri valori.. La sua casa a Cordoba è frequentata da giovani discepoli che discutono e pensano liberamente dove i piacere del sesso e la buona cucina sono importanti tanto a quelli della mente e la donna gode una condizione di assoluta parità con l'uomo differenziandosi dalla rirpovevole tradizione musulmana.
Ma libertà di pensiero e logiche di potere non sempre coincidono. Il califfo interprete di un rifiuto della modernità che passa attraverso il liberro dibattito delle idee ordina di bruciare tutti i libri di Averroè. Singolare ènotare come in termini di libertà di pensiero la situazione tra mondo arabo e mondo cristiano non si differenziasse granchè. All'inizio del film assistiamo sl rogo di uno studioso francese accusato di eresia per aver tradotto e diffuso le opere di Averroè giudicate non consone con il pensiero cristiano dominante. Per fortuna: "Il pensiero ha le ali, nessuno può arrestare il suo volo" dicono i titoli di oda del film.
Impossibile esimersi dal riflettere quanto ilmondo occidentale sia poi riuscito ad evolversi in termini di speculazione filosofica e tolleranza.!
Ben lungi dall'essere una puntigliosa ricostruzione biografica del filosofo, il regista si avvale della sua figura come simbolo e sostenitore della tradizione. Il regista egiziano ha sentito l'urgenza e la necessità di sensibilizzare gli intellettuali della sua area culturale di appartenenza dai rischi e dai pericoli derivanti da un'interpretazione estrema della Jihad. Se dal punto di vista filmico forse qualche appunto può essere mosso a una narrazione che si ritiene più adatta a uno spettacolo popolare occorre ricordare che il film vuole farsi vedere da un pubblico NON occidentale e questp spiega anche il ricorso a intermezzi musicali e a balli, La Palma d'oro a Cannes del '97 gli ha poi aperto aperto le sale del mercato europeo e ora si rimane stupiti per la bruciante attualità che presenta.
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dounia
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lunedì 6 giugno 2011
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film molto interessante
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Il film è interessante perché, oltre che far vedere la vita del filosofo Averroè, capace di salvare i suoi libri a cui teneva e scrivevano di Aristotele, mette in evidenza due elementi attuali: la società e il modo di vivere in essa. Il primo elemento fa vedere che la società d'allora, anche se era nel periodo medievale, rifletteva la società d'oggi dove c'è differenza tra ricco e povero. Il secondo elemento presenta le difficoltà esistenti di un matrimonio tra il figlio di un re e una ragazza del popolo. "Il destino" ha un grande aspetto sociale.
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stokes
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sabato 28 febbraio 2009
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assolutamente da vedere
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assolutamente da vedere. pur prendendo di mira l'islam è facile portare la trasposizione alle altre confessioni religiose, rivendicano la laicità dello sato. Il regista ha dato prova di saggezza e bravura. il cast all'altezza dell'opera
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astamurti
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venerdì 30 maggio 2008
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uno di quei film di cui l'occidente ha bisogno
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Essendo un omagio alla parte migliore della cultura islamica,pur nella tutto sommato attendibile ricostruzione storica di vicende di circa 800 anni fa,e' anche un film di cui l'occidente ha bisogno,al fine di comprendere meglio le complesse divisioni presenti nel mondo arabo-islamico sin dalle sue origini.Infatti,certe dinamiche,taluni conflitti interni alla societa' islamica del tempo,alle famiglie islamiche del tempo,certe tecniche di "reclutamento",di "lavaggio del cervello" messe in atto dagli integralisti di allora,e che giungevano a mettere fratello contro fratello,figli contro padri,zii contro nipoti,non sono tanto dissimili dalle tecniche praticate dagli integralisti odierni(pur nel mutato quadro storico;certamente,alcune politiche portate avanti dagli Stati Uniti nel mondo nel XX secolo,e che proseguono tuttora,hanno agevolato non poco il compito dei fanatici).
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Essendo un omagio alla parte migliore della cultura islamica,pur nella tutto sommato attendibile ricostruzione storica di vicende di circa 800 anni fa,e' anche un film di cui l'occidente ha bisogno,al fine di comprendere meglio le complesse divisioni presenti nel mondo arabo-islamico sin dalle sue origini.Infatti,certe dinamiche,taluni conflitti interni alla societa' islamica del tempo,alle famiglie islamiche del tempo,certe tecniche di "reclutamento",di "lavaggio del cervello" messe in atto dagli integralisti di allora,e che giungevano a mettere fratello contro fratello,figli contro padri,zii contro nipoti,non sono tanto dissimili dalle tecniche praticate dagli integralisti odierni(pur nel mutato quadro storico;certamente,alcune politiche portate avanti dagli Stati Uniti nel mondo nel XX secolo,e che proseguono tuttora,hanno agevolato non poco il compito dei fanatici).Un film "importante".
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marta1967
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martedì 23 ottobre 2001
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un film da "vivere"
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Un film da "vivere" fin dal primo momento, senza porsi domande, cercando di calarsi il prima possibile nel tempo e nella situazione che esso ricostruisce. Un film purtroppo molto attuale. Sicuramente un'opera che lascia qualcosa dentro a chi sa osservarla.
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(di antonio pesaro)
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