Marco Giusti nel suo “Dizionario del western all’italiana “ scrive che qualcuno su IMDB avrebbe definito questo film come “il peggior western mai realizzato. Il giudizio appare un po’ superficiale. Come gli accade spesso Demofilo Fidani è costretto a lavorare su una trama esile e con pochi mezzi, ma non rinuncia a regalare scene d’azione tutt’altro che disprezzabili e qualche originale caratterizzazione dei personaggi. È il caso, per esempio di Burt Keller, il feroce e schizofrenico bandito che gioca a poker con se stesso davanti allo specchio e che accusa la sua immagine riflessa di barare.
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Marco Giusti nel suo “Dizionario del western all’italiana “ scrive che qualcuno su IMDB avrebbe definito questo film come “il peggior western mai realizzato. Il giudizio appare un po’ superficiale. Come gli accade spesso Demofilo Fidani è costretto a lavorare su una trama esile e con pochi mezzi, ma non rinuncia a regalare scene d’azione tutt’altro che disprezzabili e qualche originale caratterizzazione dei personaggi. È il caso, per esempio di Burt Keller, il feroce e schizofrenico bandito che gioca a poker con se stesso davanti allo specchio e che accusa la sua immagine riflessa di barare. La particolarità di Fidani, infatti, è proprio in questa sua capacità di “uscire” dalla piatta routine di storie banali con alzate d’ingegno bizzarre e geniali. Una talentuosa prova da artigiano del cinema che andrebbe premiata.
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