Totem - Il mio Sole

Mediante lo sguardo della piccola protagonista, la pellicola ci immerge in una giornata speciale, incorniciandola come una foto nel formato di ripresa 4:3 (al contempo opprimente e non), e ci fa provare empatia per la sua famiglia estesa. Opera seconda dalle messicana Lila Avilés, è un interessante affresco corale, agrodolce, poetico, toccante che celebra la vita e la morte, l''amore e l''arte in ogni loro forma e connessione. Un film intimo, personale che si nutre di legami tra i diversi individui del gruppo; che poggia sulle caratteristiche variabili ed indefinite dei rapporti umani quando sono messi di fronte a cambiamenti duri e irreversibili; e che qui sono filtrati attraverso gli occhi espressivi della piccola protagonista Naíma Sentíes, vera anima e motore della vicenda (nonostante la sua giovanissima età, sembra molto matura e più sensibile di alcuni adulti), catalizzatore e sprone di nobili intenzioni e atti di generoso amore. La regista si identifica con lei, sospende giudizi su fatti e persone, e invita lo spettatore a partecipare emozionalmente agli eventi – tristi e gioiosi allo stesso tempo. Insomma, un film delicato e sensibile che sorprende e coinvolge.