La morte è un problema dei vivi

Tra grottesco e plausibile

Come sono diversi i vicini di casa Risto e Arto: alto e slanciato il primo, un impresario di pompe funebri, mentitore seriale e ludopatico, in crisi con la moglie; mite educatore di scuola dell'infanzia il secondo, basso e tarchiato, che ha in programma il concepimento di un figlio con la propria compagna. Quando i debiti di Risto lo riducono sul lastrico e una radiografia evidenzia come Arto abbia solo una piccola porzione di cervello, i due finiscono di colpo fuori casa, a condividere uno scassato carro funebre come improvvisato giaciglio notturno, occupandosi di smaltimenti di cadaveri per conto di un'organizzazione criminale. [...]

di Enrico Danesi, articolo completo (1675 caratteri spazi inclusi) su Giornale di Brescia 7 luglio 2024