Raffaele Meale
Quinlan
Fin da quando esordì nel 2005, quarantaquattrenne, con In the Pool, fu evidente come Satoshi Miki fosse un regista interessato a muoversi in direzione del grottesco, del surreale, di ciò che all'apparenza può essere derubricato a "quotidiano" per poi svelare progressivamente tutta la sua anormalità. Perfino la sua opera più matura, il dramma di viaggio Adrift in Tokyo, rientrava in queste coordinate, non disdegnando apparentamenti - per quel che concerne il panorama produttivo esterno al Giappone - al cinema di Aki Kaurismäki e Jim Jarmusch. [...]
di Raffaele Meale, articolo completo (5087 caratteri spazi inclusi) su Quinlan 30 aprile 2022