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Sì, in questo"Get Santa"di Christopher Smith(2014), che ha anche scritto il film, una situazione "paradossale", sconcertante per Santa Claus: causa vari equivoci, è finito in galera(patrie galere very british)e un bambino e suo papà ex-ospite a sua volta della prigione sono"incaricati"di salvarlo perché riporti i doni ma anche lo spirito natalizio in tutto il mondo. Un bel grattacapo, considerando la situazione, che però, grazie a vari marchingegni e all'intervento"magico"dello spirito natalizio, viene risolto. Complessivamente, ben riuscita, questa fiaba natalizia britannica, che forse in qualche tratto sarebbe stata da sviluppare maggiormente(per es.la povertà estrema del trentenne padre del bambino, protagonista della fuga di Santa Claus, i suoi retaggi infantili legati alla sua figura etc., la festa natalizia in carcere che o non si svolge oppure viene bruscamente interrotta, in quella parte il film è un po'elllittico), mentre altrove si sarebbe forse potuto"abbreviare"(contrasti tra un'assistente sociale che lavora in carcere e un altro "impiegato"della stessa prigione), ma è facile dirlo, senza considerare le esigenze di produzione che condizionano la realizzazione di ogni film, in questo caso realizzato in Gran Bretagna prima della Brexit...la comicità fa breccia, a tratti, senza venire sviluppata più di tanto, in quanto sarebbe impropria. Fil, certamente, anche(ma non solo)per bambini, "Get Santa"coinvolge per quel tanto che basta; peraltro sul Natale, in vari paesi(anche se la "palma d'oro"spetta produttivamente agli States)e sulle sue leggende(elfi, renne)ne sappiamo ormai molto, dunque non c'è neppure troppo bisogno d'insistere. Complessivamente, comunque, il film è anche ben interpretato: Ewen Bremner, il papà del bambino è un"ex-delinquente"complessivamente compassato, appunto very british", Jim Broadbent, un Santa Claus che rinuncia in parte ad effetti quali quelli altrimenti frequenti nei film, Jodie Whitaker, la madre del bambino è l'elemento"equilibratore"che comunque riesce nel suo intento. Tutto il resto è da vedere, divertendosi in parte, un po'anche riflettendo su come il"mito"del Natale, ma tutto comunque si distingue dai fasti delle megaproduzioni USA. Ad ulteriore confemra del fatto che USA e Great Britain sono antropologicamente diversi anche nei film, in particolare anche proprio nei film catalogabili, se pure "nobilmente", come film di consumo. El Gato
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