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Nella categoria "pilota automatico" mancava questo VOICES e vi entra spedito. Uno spettacolo da vedere ad occhi chiusi, tanto la storia la si conosce a memoria, dove si voglia andare a parare è chiaro fin dall'inizio e il finale non fa che confermare tutte le certezze; però ad occhi chiusi si può godere di buona musica e le esibizioni a cappella sono davvero notevoli. Se ogni tanto poi, uno volesse sbirciare, si accorgerebbe anche di qualche coreografia che fusa col canto non dispiace, meglio però tornare a richiudere gli occhi per non vedere la tipa arrogante e presuntuosa che deve ricredersi, la tipa alternativa che l'amore scioglie non poco, la tipa grassa che fa la simpatica per sentirsi meglio, o l'escluso dal gruppo maschile con una nuova chance. I soliti caratteri stereotipati che di tanto in tanto azzeccano una battuta, ma spesso girano a vuoto, tanto "si sa cosa sta per accadere". Dopo TUTTI PAZZI PER ROSE e le gare di dattilografia, con il concorso del canto a cappella, il cinema sta ripiegando verso strane forme di competizione, purtroppo lo schema è sempre lo stesso: salva VOICES un po' di sana maleducazione e qualche battibecco volgarotto dei due cronisti...pochino.
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