mystyle.asso88
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mercoledì 9 marzo 2011
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un film proprio da evasione
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Una cella in due di Nicola Barnaba,è la storia di Romolo(Enzo Salvi), avvocato di successo con una bella famiglia e tanto di amante e Angelo(Maurizio Battista),quarantenne disoccupato in cerca di lavoro,innamorato della sua migliore amica.Il caso vuole che i due finiscano in galera,Romolo per truffa e affari sporchi ed Angelo per tentata rapina ad una tabaccheria.Saranno poi costretti anche a dividere la stessa cella insieme ad un losco individuo(Massimo Ceccherini).Inizierà dunque tra i due una sincera amicizia insieme a molte disavventure a partire,da un' inaspettata evasione.La sceneggiatura è un po' debole in alcuni punti ma,l' idea è buona e trattandosi inoltre di un' opera prima a low budget,il risultato è gradevole.
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Una cella in due di Nicola Barnaba,è la storia di Romolo(Enzo Salvi), avvocato di successo con una bella famiglia e tanto di amante e Angelo(Maurizio Battista),quarantenne disoccupato in cerca di lavoro,innamorato della sua migliore amica.Il caso vuole che i due finiscano in galera,Romolo per truffa e affari sporchi ed Angelo per tentata rapina ad una tabaccheria.Saranno poi costretti anche a dividere la stessa cella insieme ad un losco individuo(Massimo Ceccherini).Inizierà dunque tra i due una sincera amicizia insieme a molte disavventure a partire,da un' inaspettata evasione.La sceneggiatura è un po' debole in alcuni punti ma,l' idea è buona e trattandosi inoltre di un' opera prima a low budget,il risultato è gradevole.I personaggi di Salvi e Battista non sono fatti di sole gag come forse ci si poteva aspettare ma,hanno più forma e giocano anche sulle emozioni.Ceccherini pur essendo perfetto per il ruolo di psicopatico poteva esser considerato di più, specialmente nei dialoghi, visto che dice a stento tre o quattro battute.Oltre al resto del cast, Simona Borioni, Jane Alexander, Serena Bonanno,Melita Toniolo e Nicole Murgia, c'è spazio anche per i caratteristi nel film come il bel personaggio dell'avvocato carcerato di Gianni Ferreri,Massimo Marino,Lallo Circosta e Nicola Di Gioia.Un po' inadeguato invece, il personaggio della domestica di Romolo,troppo "macchietta" in alcuni momenti.Nella colonna sonora è poi presente il brano "In un giorno qualunque" di Marco Mengoni.Un film d'evasione come si legge nella locandina, adatto per passare un ora e mezza leggera e simpatica.
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ultimoboyscout
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venerdì 16 dicembre 2011
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vite "dentro".
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Romolo e Angelo, per motivi diversi, sono in carcere, dividono la stessa cella e la forzata convivenza li farà diventare amici, facendo proseguire la loro amicizia anche usciti di galera. Film che ha pochissimo da dire e su cui c'è ben poco da dire. Tutto gira intorno ai tre comici, ma da ricordare c'è solo la versione psycho di Ceccherini, che a conti fatti gli si addice perfettamente. Il tentativo di risollevare l'italica commediaccia dei poveri cristi tanto in voga negli anni '70 fino agli albori degli '80 si può tranquillamente definire fallito: il film non decolla, anzi non parte affatto, rimanendo un ibrido orrendo tra commedia sentimentale in stile soap e buddy movie tipicamente statunitense.
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Romolo e Angelo, per motivi diversi, sono in carcere, dividono la stessa cella e la forzata convivenza li farà diventare amici, facendo proseguire la loro amicizia anche usciti di galera. Film che ha pochissimo da dire e su cui c'è ben poco da dire. Tutto gira intorno ai tre comici, ma da ricordare c'è solo la versione psycho di Ceccherini, che a conti fatti gli si addice perfettamente. Il tentativo di risollevare l'italica commediaccia dei poveri cristi tanto in voga negli anni '70 fino agli albori degli '80 si può tranquillamente definire fallito: il film non decolla, anzi non parte affatto, rimanendo un ibrido orrendo tra commedia sentimentale in stile soap e buddy movie tipicamente statunitense. Le divette Toniolo e Tommasi non aiutano la causa, Salvi si barcamena avendo almeno i tempi cinematografici mentre Battista non ne piglia mai uno giusto (di tempo) rimanendo incastrato nel suo essere comico di cabaret o teatro. Fragili e poco convincenti le idee di una pellicola che punta tutto sulle facce, cercando di strappare risate con sketches prevedibili ed equivoci, per fortuna senza volgarità evidenti o gratuite. Mai divertente se non per un paio di gag, quella migliore è senz'altro la rapina, o il tentativo al massimo, che Battista effettua per disperazione (e disoccupazione). Tra i volti noti della folta romanità più popolare presente, spiccano Mario Corsi e Riccardo Angelini, meglio conosciuti come Marione e Galopeira, il finale è curioso e inaspettato. Prometteva poco e ben poco vale, un cinepanettone fuori stagione che per far fronte alle spese e a un budget modesto si infarcisce di pubblicità in bella mostra!
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