Splendido capolavoro proveniente da Kollywood (la Bollywood dell’India del
sud), dove uno dei più importanti registi del cinema tamil rilegge con
strabiliante profondità e assoluta originalità la storia portante del
Ramayana di Valmiki. La bellissima Ragini (interpretata dall’attrice
Aishwarya Rai, Miss Mondo 1994), moglie dell’ispettore di polizia Dev,
viene rapita dal capo ribelle Veera e portata nella foresta dove i seguaci
di Veera dominano. La polizia organizza un inseguimento con grandi mezzi,
ma Veera risulta imprendibile. Mentre passano i giorni, il rozzo e
imponente capo dei ribelli si innamora sempre di più della bellissima
Ragini, e la tratta, anche se talvolta con rudezza, sempre col più grande
rispetto.
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Splendido capolavoro proveniente da Kollywood (la Bollywood dell’India del
sud), dove uno dei più importanti registi del cinema tamil rilegge con
strabiliante profondità e assoluta originalità la storia portante del
Ramayana di Valmiki. La bellissima Ragini (interpretata dall’attrice
Aishwarya Rai, Miss Mondo 1994), moglie dell’ispettore di polizia Dev,
viene rapita dal capo ribelle Veera e portata nella foresta dove i seguaci
di Veera dominano. La polizia organizza un inseguimento con grandi mezzi,
ma Veera risulta imprendibile. Mentre passano i giorni, il rozzo e
imponente capo dei ribelli si innamora sempre di più della bellissima
Ragini, e la tratta, anche se talvolta con rudezza, sempre col più grande
rispetto. Una sceneggiatura ricca di notazioni psicologiche ci mostra uno
strepitoso e continuo dialogo-duello fra il rapitore e la prigioniera,
mentre lo spietato ispettore continua il suo inseguimento. Inevitabile lo
scontro fra i due grandi nemici su un ponte sospeso nel vuoto, ma nel
finale, che chiude potentemente il film, la chiusa del Ramayana viene
modificata in modo inaspettato, e si ribaltano i ruoli dei buoni e dei
cattivi.
Cinema puro, ricco di montaggio serratissimo, movimenti di macchina
avvolgenti e continui e variegatissimi, personaggi giganteschi nella loro
tensione fra amore, dovere e odio viscerale. Conquista per più di due ore
e incanta non solo nelle parti narrate, ma anche nelle canzoni, come
sempre nel cinema indiano coloratissime e ritmatissime. Una festa per gli
occhi, per le orecchie, per il cuore. Semplicemente perfetto.
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