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Il film presenta una trama piuttosto prevedibile, con alcuni buoni spunti il cui sviluppo viene magistralmente stroncato da sozzure, dissacrazioni e tante parolacce. Diversamente da certa grezza comicità all'italiana, in cui i toni della narrazione vengono tenuti costantemente bassi, così da non illudere lo spettatore sulla presenza di una morale nel racconto (in fondo si vuole solo far ridere), il regista francese cerca di inserire all'interno delle vicende alcuni richiami alla realtà, del quale si propone di dare soluzione, creando una situazione assurda e urtante (basti pensare alla presunta riconciliazione tra Ebrei e Musulmani, che avviene niente meno che in una chiesa cattolica con un rito sgangherato ed in presenza di un Vescovo che finisce col complimentarsi dell'accaduto col protagonista).
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exult
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lunedì 1 marzo 2010
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ecclesia o asylum
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Non comprendo tutta questa veemenza.Le religioni sono davvero l'oppio dei popoli.Si desidera far ridere e la morale é esattamente quella di superare stupide credenze,superare gli steccati mentali,porre rimedio a secoli di barbarie e genocidi.La chiesa è solo una struttura di mattoni e cemento,di uomini che si travastono per essere rispettati.La croce,la thora, le moschee solo simboli idioti di un 'umanità debole in cerca di se stessa. L'etica è e deve essere senza dio.Una morale imposta, o solo suggerita non é morale,ma solo circonvenzione d'incapaci.Se continuiamo così il destino dell'umanità sarà finire in una immensa risata con sottofondo il fragore di decine di bombe atomiche. E buon pro vi faccia!
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