guidobaldo maria riccardelli
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mercoledì 29 giugno 2016
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il costo delle cose
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La giovane Francesca medita di trasferirsi in Italia, con progetti a lungo termine ed ambiziosi, ma sulla sua strada incontrerà diversi ostacoli.
Bobby Păunescu dirige con stile ben preciso, sulla scia di questa scuola romena contemporanea: piani sequenza ottimamente sostenuti, macchina da presa immobile, in balìa degli eventi che le accadono di fronte, dialoghi solo all'apparenza essenziali ma, proprio per questo motivo, estremamente profondi e capaci di mostrare ciò che va oltre al semplice discorso, dove l'incertezza e la pausa assumono una funzione assolutamente centrale.
Di interesse altresì la prospettiva ribaltata del fenomeno migratorio, con l'obiettivo tutto sui migranti, e, soprattutto, l'immagine dell'Italia dalla Romania, degli italiani da parte del popolo romeno: ben lontano dal rappresentare meta sognata, idealizzata in senso positivo, si configura come tema dibattuto e sfaccettato, affrontato con cognizione di causa, grazie alla conoscenza della cronaca italiana.
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La giovane Francesca medita di trasferirsi in Italia, con progetti a lungo termine ed ambiziosi, ma sulla sua strada incontrerà diversi ostacoli.
Bobby Păunescu dirige con stile ben preciso, sulla scia di questa scuola romena contemporanea: piani sequenza ottimamente sostenuti, macchina da presa immobile, in balìa degli eventi che le accadono di fronte, dialoghi solo all'apparenza essenziali ma, proprio per questo motivo, estremamente profondi e capaci di mostrare ciò che va oltre al semplice discorso, dove l'incertezza e la pausa assumono una funzione assolutamente centrale.
Di interesse altresì la prospettiva ribaltata del fenomeno migratorio, con l'obiettivo tutto sui migranti, e, soprattutto, l'immagine dell'Italia dalla Romania, degli italiani da parte del popolo romeno: ben lontano dal rappresentare meta sognata, idealizzata in senso positivo, si configura come tema dibattuto e sfaccettato, affrontato con cognizione di causa, grazie alla conoscenza della cronaca italiana.
Păunescu dunque mette in scena un dramma profondo, nel quale si respira costantemente il disagio, dove la tensione, il timore dell'altro, viene reso con maestria, in un crescendo mirabile.
Ottima la scelta del cast, con i volti giusti nel ruolo giusto, ed una recitazione che non delude affatto, anche se avremmo gradito una parte maggiormente rilevante per il bravo Teodor Corban.
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melania
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lunedì 30 novembre 2009
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non ben caratterizzato
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é un film discreto ma la tematica potrebbe riguardare qualsiasi altro paese,non caratterizza la Romania in particolare;il finale ti coglie un po' di sorpresa,mi sarei aspettate maggiore sviluppo degli avvenimenti...tuttavia non è un brutto film.forse inferiore alle mie aspettative.
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annìna
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giovedì 12 novembre 2009
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francesca: storia di un sogno spezzato
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Francesca ha un sogno: aprire in Italia un asilo nido per bimbi rumeni. Per realizzare il suo progetto Francesca è disposta a scontrarsi con l'opposizione paterna e la diffidenza dei suoi connazionali. Giunto il momento decisivo della partenza però, Francesca sarà costretta a scontrarsi con una cruda realtà che le tarperà le ali prima ancora di averle spiegate. Presentato nella sezione Orizzonti alla 66° Mostra del Cinema di Venezia, il film ha suscitato molte polemiche per gli espliciti riferimenti a due esponenti politici italiani. Il film è da vedere perchè ben realizzato, forte ed efficace nella sua estrema linearità e semplicità.
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