Comincio dicendo una cosa che ho letto. La Rowling precisò allo sceneggiatore Steve Kloves, (che si è occupato di quasi tutte le sceneggiature dei film di Harry Potter, eccetto del quinto) quando stava lavorando sulla sceneggiatura di "HP e la pietra filosofale": "Non pretendo che i film siano uguali ai libri, anzi, non voglio questo, l'unica cosa che non voglio veder cambiata sono il carattere dei personaggi". E' questo quello che ho letto, se ricordo bene. E c'è da dire che Kloves ha mantenuto la promessa in tutti i film, anche nell'ultimo, "Harry Potter e il principe mezzosangue" di cui non esaminerò tutta la trama, ma solo le sue parti più importanti, relazionate ad alcuni commenti ricorrenti che ho letto nei vari forum (non solo di questo sito).
Innanzitutto parlo della stracriticata parte adolescenziale, che nel libro c'è ma non così esplicita e, devo dire, che non mi ha smosso più di tanto, perchè se andiamo a fare il totale dei minuti del film ad essa dedicata non sono più di 20 minuti, ma che comunque, penso che ce l'abbiano messa un po' per alleggerire i toni cupi che aleggiano nel libro. E, per chiunque ci abbia fatto attenzione, cercano di far capire quanto i nostri tre maghetti preferiti cerchino di fare una vita da normale mago nonostante la malvagità bussa alle porte di Hogwarts. Invece da molti commenti che ho letto, uno che non ha ancora visto il film capisce che a questa parte "amorosa" è dedicata buona parte del film, cosa assolutamente falsa, perchè, come ho detto prima a questa parte "amorosa" del film non sono dedicati (in totale) più di 20 minuti.
Ed ora parlo delle scene inesistenti nel libro, che sono presenti nel film: il crollo del Millenium Bridge e l'attacco alla tana. A mio pare queste due scene (davvero belle, oltretutto)servono a far capire che nemmeno il mondo dei babbani è al sicuro dall'ombra di malefica di Voldemort, e non lo è nemmeno la tana.
Poi aggiungo molte buone scelte e punti a favore per il film: una fotografia eccellente, come gli effetti speciali ed anche una scelta dei nuovi attori, a mio parere, ben fatta: Jim Broadbert è perfetto nei panni di Lumacorno, come lo sono i due attori che interpretano Tom Riddle bambino e ragazzo. Il piano di Draco Malfoy (interpretato magnificamente da Tom Felton, che ha fatto un passo avanti nella recitazione, come tutti gli altri giovani attori) per far entrare i Mangiamorte ad Hogwarts si intuisce durante tutto il film.
Poi altri hanno detto che questo film non ha un minimo di pathos e che non sa trasmettere emozioni. Ed invece il pathos c'è eccome (l'attacco al Millenium Bridge,alla tana,la scena della caverna) ed anche momenti emozionanti (quando Lumacorno da il ricordo ad Harry, la scena in cui tutti gli studenti alzano le bacchette per far scomparire il Marchio Nero, segno che insieme si può distruggere il male).
Insomma, questo film di Harry Potter è diverso dal libro, ma le emozioni che trasmette sono le stesse del libro e se un film riesce a trasmettermi emozioni o a commuovermi, vuol dire che merita, merita davvero.
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gamberoblu
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giovedì 30 luglio 2009
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non hai letto il libro
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Da questa tua recensione si evince invece chiaramente che tu il libro non l'hai letto. Ti do ragione solo su una cosa: la scena delle bacchette alzate è abbastanza emozionante, ma una goccia in mezzo al mare.
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francesca72
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giovedì 30 luglio 2009
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mah
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Il giovane Riddle sembrava un bambino di 8 anni. Era ridicolo mentre estorceva le informazioni sull'Horcrux a Lumacorno (e doveva avere 15-17 anni). L'unico di cui concordo le migliorie è Felton/Draco. Radcliffe/Harry ha un'espressione sola, Hermione 2 (offesa e saccente). Un pò si salva pure Ron. La scena alla tana è esteticamente bella ma inutile. Perchè non perdere quei 4-5 minuti a parlare di Voldemort o degli Horcrux? Non è vero che le storie adolescenziali durano solo 20 minuti. Durano quasi un'ora. E se non sono scene esplicite sono scene implicte...La scena della morte di Silente oltre a essere "telefonata" non aveva un decimo dell'empatia che trasmette il libro.Belli gli effetti speciali ma tutto qui
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marvelman
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venerdì 31 luglio 2009
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non hai letto il libro
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Tutto il film è costruito attorno i rapporti amorosi altro che 20 minuti è ovvio che non possono ficcarceli in tutte le scene e comunque ci tengo a precisare che le hanno inserite per far sì che il film venga apprezzato dagli adolescenti incompetenti di cinema e dai BAMBINI che altrimenti si spaventano se un film di harry potter diventa spaventoso e triste, ovviamente la warner deve pararsi il culo con gli incassi inserendo il più possibile elementi che il pubblico deve PER FORZA apprezzare incidendo inconsolabilmente sulla qualità complessiva della pellicola... NON esiste pathos, una scena in cui c'è pathos è la morte di sirius... in quella di silente c'è pathos quanto in una scena di sesso! Nemmeno a dirlo apposta la scena in cui tutti alzano le bacchette per far sparire il marchio nero oltre a essere inspiegabile è infedele al libro e rende quasi vano tutti gli sforzi delle forze oscure per attaccare il mondo dei maghi e dei babbani e da questo inevitabilmente ne deriva che il senso di frustrazione, paura e impotenza dei protagonisti dei libri non è reso della metà nei film.
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Tutto il film è costruito attorno i rapporti amorosi altro che 20 minuti è ovvio che non possono ficcarceli in tutte le scene e comunque ci tengo a precisare che le hanno inserite per far sì che il film venga apprezzato dagli adolescenti incompetenti di cinema e dai BAMBINI che altrimenti si spaventano se un film di harry potter diventa spaventoso e triste, ovviamente la warner deve pararsi il culo con gli incassi inserendo il più possibile elementi che il pubblico deve PER FORZA apprezzare incidendo inconsolabilmente sulla qualità complessiva della pellicola... NON esiste pathos, una scena in cui c'è pathos è la morte di sirius... in quella di silente c'è pathos quanto in una scena di sesso! Nemmeno a dirlo apposta la scena in cui tutti alzano le bacchette per far sparire il marchio nero oltre a essere inspiegabile è infedele al libro e rende quasi vano tutti gli sforzi delle forze oscure per attaccare il mondo dei maghi e dei babbani e da questo inevitabilmente ne deriva che il senso di frustrazione, paura e impotenza dei protagonisti dei libri non è reso della metà nei film... gli effeti speciali sono quelli che sono nulla di nuovo rispetto ai passati film a parte la scena della scogliera e della caverna che sono le migliori... e basta, quelli di Transformers sono veri effetti speciali altro che il Principe Mezzosangue. Per qunto riguarda le emozioni dico solo che ci sono solo i vecchi, sani e collaudati buoni sentimenti da film commercializzato da un regista che ha fatto un lavoro migliore con il film precedente... i sentimenti del libro si sono persi anche se non è colpa solo di questo capitolo.
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audreyh grant cooper
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lunedì 3 agosto 2009
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x marve
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per 1 volta sn strad'accordo cn te...sai dv sn vale e andrea??
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