Quarantena

Se il REC spagnolo sfruttava la pluriusurata idea dello zombie alla Romero, ma in un contesto totalmente nuovo (un condominio, senza mai uscire all'esterno) e con una tecnica registica innovativa per il genere (la telecamera a spalla stile Cloverfield), la Quarantena americana fa sfociare il tutto nel già visto del già visto. Essendo la tematica zombie molto battuta, già REC aveva rischiato, ma se non altro aveva portato una minima originalità (con tutti i suoi limiti) sugli schermi, soprattutto inzuppando il tutto di quello spirito europeo più "latino", che lo allontanava di molto dagli horror che siamo abituati a vedere (che sono sempre statunitensi o inglesi). Che bisogno c'era, quindi, di fare un remake di questa pellicola? Gli americani forse non accettano che qualche idea buona ogni tanto possa venire anche dall'Europa, soprattutto da quei paesi che non parlano la loro lingua (per non parlare dei film orientali, dei quali puntualmente esce un inutile rifacimento, spesso privo del fascino orrorifico dell'originale). Ovviamente pare che il governo c'entri sempre (ho visto l'inizio del trailer). Sia mai che qualcosa nel mondo non avvenga sotto il loro controllo e sotto i loro permessi. Delusa da questa scelta di mercato. Farà diventare l'originale la copia della copia, perchè Quarantena, su larga distribuzione, si farà strada più rapidamente di REC... una sorte che, in tutta franchezza, non meritava.