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Tutto vero, quanto espresso nelle critiche a"Rise": montaggio (ma anche regia)effettistici, interpreti non adeguati(inutile il"cameo"con Marylin Manson, credo, tra l'altro), giochi di luce discutibili, ma, lo si voglia o no, è un film che fa paura. Vampirismo, ma non alla solita maniera, i confini/limiti tra vita e morte non chiaramente tracciati, l'ambiguità di fondo che permane(fino alla fine, insieme a una suspense invero molto mescolata alla"sorpresa", all'effetto improvviso), anche qualche effetto luminoso-discontinuità buio-luce/ una volta tanto il titolo italiano"La setta delle tenebre", che con Rise non c'entra affatto, coglie però il senso del film, e almeno da Newton e Goethe in poi sappiamo che il colore non esiste senza il buio, ovvero l'assenza di luce/, tutto contribuisce a inquietare, più ancora che semplicemente a "far paura". Efficace, dunque, in sostanza, al di là di quanto detto e soprattutto ricordato all'inizio. Il film, in altri termini, raggiunge l'obiettivo proposto a priori. Tutto ciò al di là di Lucy Lu e della sua adeguatezza, che non mi sembra"totale"; molte volte queste scelte nel cast sono motivate da mere esigenze produttive/di richiamo El Gato
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