La marcia dei pinguini

Bella e commovente la lotta per la vita, non propria, per quella di un figlio che si lascia ancora non nato e si torna a prendere sperando sia nato ed ancora vivo. Non si può però tralasciare, anche se certamente è possibile giustificare i numerosi errori di montaggio, non dimentichiamo che il regista è un biologo. Non sono però perdonabili le sceneggiature scimmiottesche e infantili cui spesso sarebbe prferibile il silenzio, infinitamente più toccante di tante parole fuori luogo e causa di cadute del film. Non entusiasmante la performance vocale di Fiorello, accettabile comunque nel complesso. Menzione, negativa, per la colonna sonora, che in generale mi è parsa proprio fuori luogo, anche se le musiche non erano comunque impresentabile. Nel complesso le tre stelle giustficano la bellezza del tema, in fondo si tratta pur sempre di un esordio.