adriana
|
lunedì 7 marzo 2005
|
che vita sarebbe senza animali!
|
|
|
|
C'è veramente di tutto, dall'indifferenza alle notizie dal mondo, alla superficialità di certi giovani insensibili alle problematiche degli adulti, che sono attratti dai loro bisogni di eterni bambini.
L'informazione diventa disiformazione, tutto in un paesaggio bello e selvaggio, dove il conflitto bellico diventa il collante per i personaggi protesi a risolvere i propri problemi.
Emergono per fortuna gli animali, attori provetti, che appaiono più veri e maturi dei cugini umani e che mandano un messaggio di speranza.
|
|
[+] lascia un commento a adriana »
[ - ] lascia un commento a adriana »
|
|
d'accordo? |
|
giuggianello
|
lunedì 21 marzo 2005
|
mamma mia, quanti animali!!!
|
|
|
|
Questa sera sono andato al cinema con Bruno, Palude e il Castorino. In macchina sono rimasti Bianchina e Peppino, a casa i Francesi e tutti gli amici della festa. Peccato, perché si sarebbero divertiti tantissimo nel vedere questo bellissimo film. Questo film ha il marchio di fabbrica di Kusturica: musiche balcaniche, personaggi grotteschi e pittoreschi, alcune trovate molto interessanti anche se riconoscibili e critica ai mezzi di comunicazione. Il risultato finale é un film divertente e a volte poetico, che fa anche pensare. Pero' su tutto spiccano le magistrali interpretazioni di tutti gli animali che hanno recitato in questo film: meravigliosi gli ORSI che mi ricordano Palude e Bruno, simpaticissimi i pulcini che mi ricordano Peppino, belle e buone le oche e le galline, straziante l'interpretazione del piccione, ma da premio oscar sono: il cagnolino tanto affettuoso, il gatto dalle capacita' interpretative veramente eccezionali e soprattutto lo splendido ciuchino che é il vero protagonista di questo film intorno al quale ruota tutta la storia.
[+]
Questa sera sono andato al cinema con Bruno, Palude e il Castorino. In macchina sono rimasti Bianchina e Peppino, a casa i Francesi e tutti gli amici della festa. Peccato, perché si sarebbero divertiti tantissimo nel vedere questo bellissimo film. Questo film ha il marchio di fabbrica di Kusturica: musiche balcaniche, personaggi grotteschi e pittoreschi, alcune trovate molto interessanti anche se riconoscibili e critica ai mezzi di comunicazione. Il risultato finale é un film divertente e a volte poetico, che fa anche pensare. Pero' su tutto spiccano le magistrali interpretazioni di tutti gli animali che hanno recitato in questo film: meravigliosi gli ORSI che mi ricordano Palude e Bruno, simpaticissimi i pulcini che mi ricordano Peppino, belle e buone le oche e le galline, straziante l'interpretazione del piccione, ma da premio oscar sono: il cagnolino tanto affettuoso, il gatto dalle capacita' interpretative veramente eccezionali e soprattutto lo splendido ciuchino che é il vero protagonista di questo film intorno al quale ruota tutta la storia. La sua presenza é costante ma un po' nascosta per rivelarsi poi fondamentale nel finale, le sue lacrime sono un po' le mie (perché mi hanno fatto commuovere) ma anche quelle degli occhi dell'innocenza che guardano tutti gli orrori del mondo. Bellissimo!!! Mi ha ricordato il ciuchino che io, Castorino, Bruno e Palude abbiamo conosciuto in Francia. Viva gli animali, che sul palcoscenico di questa vita sono gli attori piu' sinceri. Ciao a tutti da Giuggianello!
[-]
[+] giuggianello?
(di anonimo625738)
[ - ] giuggianello?
|
|
[+] lascia un commento a giuggianello »
[ - ] lascia un commento a giuggianello »
|
|
d'accordo? |
|
mtf
|
domenica 20 marzo 2005
|
caccia agli orsi
|
|
|
|
Me ne avevano parlato male.Anzi malissimo. E invece il film mi è piaciuto e mi ha sorpreso, forse anche più dei precedenti. E' un film, ricco, viscerale, ed umano, molto "umano", anche nei volti degli animali.Fosse solo per lo splendido incipit, dove quegli orsi che sbranano, e che poi vengono ferocemente cacciati, forse è la più geniale metafora dell'avvento e del declino del comunismo che sia mai stata fatta!
|
|
[+] lascia un commento a mtf »
[ - ] lascia un commento a mtf »
|
|
d'accordo? |
|
lazzaro
|
giovedì 10 marzo 2005
|
gran bel film...come al solito
|
|
|
|
Andare al cinema a vedere un film di Kusturica è un investimento sicuro, non potrà mai deluderti. Ho visto tutti i suoi film (purtroppo in VHS) quindi ero convinto di andare a vedere proprio un gran bel film. Perchè Kusturica non è un genio imprevedibile che oggi crea un capolavoro e tra cinque anni una schifezza. Kusturica è semplicemente un artigiano specializzato nel creare gran film, con un repertorio infinito di trucchi e invenzioni cinematografiche, miscelati magistralmente per farti ridere fino alle lacrime e piangere in cinque minuti.
Quando il film finisce e si accendono le luci rimane nell'anima un senso di serenità confermato dai visi rilassati degli altri spettatori...è un film da non perdere.
|
|
[+] lascia un commento a lazzaro »
[ - ] lascia un commento a lazzaro »
|
|
d'accordo? |
|
beefheart
|
lunedì 19 febbraio 2007
|
non delude
|
|
|
|
Commedia tipicamente grottesca e visionaria che forse rispetto alle precedenti fatiche di Kusturica ha perso un po di spessore, ma che, al solito, tende a "profanare" la gravosità dei temi drammatici toccati (come la guerra), con spunti ironici e fantasiosi accompagnati dall'immancabile musica balcanica scandita da forsennati ritmi di fiati, percussioni e balli scomposti. Gli improbabili protagonisti, caratteristicamente bizzarri, dediti alla baldoria, all'alcool, alle armi, alle donne ed al vizio in generale, aderiscono perfettamente al canone dei loro "kusturicani" predecessori. Essi divertono, stupiscono e contrariano lo spettatore, che alla fine non può che partecipare alla vicenda coltivando più o meno giustificabili simpatie nei loro confronti.
[+]
Commedia tipicamente grottesca e visionaria che forse rispetto alle precedenti fatiche di Kusturica ha perso un po di spessore, ma che, al solito, tende a "profanare" la gravosità dei temi drammatici toccati (come la guerra), con spunti ironici e fantasiosi accompagnati dall'immancabile musica balcanica scandita da forsennati ritmi di fiati, percussioni e balli scomposti. Gli improbabili protagonisti, caratteristicamente bizzarri, dediti alla baldoria, all'alcool, alle armi, alle donne ed al vizio in generale, aderiscono perfettamente al canone dei loro "kusturicani" predecessori. Essi divertono, stupiscono e contrariano lo spettatore, che alla fine non può che partecipare alla vicenda coltivando più o meno giustificabili simpatie nei loro confronti. La location ed il contesto in cui si svolgono i fatti sono sufficientemente originali e particolari da conferire una giusta suggestività alla vicenda. Molte scene girate all'aperto conferiscono ariosità ed ottimismo. Insomma, rispetto alle più famose opere del regista non mancherebbe nulla se non una recitazione meno convincente da parte di alcuni protagonisti, una pellicola "eccessivamente pulita" che astrae un po troppo dal senso di realtà e forse un briciolo di autocompiacimento di troppo. Nel complesso comunque meritevole.
[-]
[+] esatto per l'autocompiacimento.
(di valvestino)
[ - ] esatto per l'autocompiacimento.
|
|
[+] lascia un commento a beefheart »
[ - ] lascia un commento a beefheart »
|
|
d'accordo? |
|
michele il critico
|
giovedì 12 maggio 2005
|
la vita é un miracolo
|
|
|
|
LA VITA E' UN MIRACOLO
regia: Emir Kusturica
E' tornato Emir Kusturica, uno degli ultimi autori del cinema mondiale. E' tornato con l'ennesima grande opera. "La vita è un miracolo" , film eccessivo e sovrabbondante nello stile, non a caso vuole essere un omaggio ad ogni manifestazione vitale. Contro questo grande universo, reso ancor più magico e colorato dai ritmi delle musiche, si scaglia la guerra voluta dagli uomini. Per il regista è un occasione in più per rendere omaggio alla vita attraverso l'incantevole invenzione dell'amore tra un serbo ed una bosniaca (lei in suo ostaggio come contropartita per la liberazione del figlio). La guerra, nella sua incontestata e strutturale assurdità di fondo, rappresenta comunque un occasione di riscatto in cui l'uomo, a contatto con la morte, riesce ad intravedere meglio i suoi desideri e si accorge del miracolo.
[+]
LA VITA E' UN MIRACOLO
regia: Emir Kusturica
E' tornato Emir Kusturica, uno degli ultimi autori del cinema mondiale. E' tornato con l'ennesima grande opera. "La vita è un miracolo" , film eccessivo e sovrabbondante nello stile, non a caso vuole essere un omaggio ad ogni manifestazione vitale. Contro questo grande universo, reso ancor più magico e colorato dai ritmi delle musiche, si scaglia la guerra voluta dagli uomini. Per il regista è un occasione in più per rendere omaggio alla vita attraverso l'incantevole invenzione dell'amore tra un serbo ed una bosniaca (lei in suo ostaggio come contropartita per la liberazione del figlio). La guerra, nella sua incontestata e strutturale assurdità di fondo, rappresenta comunque un occasione di riscatto in cui l'uomo, a contatto con la morte, riesce ad intravedere meglio i suoi desideri e si accorge del miracolo.
E l'ultima immagine (forse onirica se non addirittura metafisica) vuole essere infatti un invito ad esistere e non a resistere.
VOTO ***1/2
[-]
[+] ottimo spirito di osservazione
(di dario)
[ - ] ottimo spirito di osservazione
|
|
[+] lascia un commento a michele il critico »
[ - ] lascia un commento a michele il critico »
|
|
d'accordo? |
|
dario
|
giovedì 8 luglio 2010
|
solita bizzarria
|
|
|
|
Esiste uno stile Kusturica e non è affatto male. Ma rischia di essere una specie di tormentone, fatto di bizzarrie volute e di storie strampalate. Insomma, il sugo diventa stantio. Solita bella fotografia e interpretazione disinvolta. Regia svelta, eccessi lunari, in questo film, e troppo finti incantamenti.
|
|
[+] lascia un commento a dario »
[ - ] lascia un commento a dario »
|
|
d'accordo? |
|
dario
|
sabato 17 luglio 2010
|
scoppiettante
|
|
|
|
Fra sogno e realtà Kusturica sceglie il sogno e ne spiega il motivo esaltando la vita, la vitalità, la creatività. Grande spettacolo visivo - posti splendidi e fotografati divinamente - e ritmo festoso, ironico, incantato pur nel disincantamento, imposto con enorme sensibilità scenica. Magnifico amore per la natura, per l'intelligenza del sentimento, per i valori semplici. Uno spettacolo, pur con qualche compiacimento di troppo, che coinvolge e che travolge, che si vorrebbe non finisse mai. Attori quasi perfetti. Kusturica ripetitivo, ma per sottolineare, per riprovare quelle sensazioni, non per decorarle.
|
|
[+] lascia un commento a dario »
[ - ] lascia un commento a dario »
|
|
d'accordo? |
|
|