In Sicilia c'è una mangiatrice di uomini che ogni notte adesca poveri illusi per usarli come spazzolini. Tra le vittime c'è anche uno studente universitario che però la ama e (forse) la convince a un rapporto stabile. Ennesimo porno, ma stavolta poco soft, di Aurelio Grimaldi. Una fellatio, masturbazioni, amplessi (anche in acqua), primi piani di lavaggi di organi genitali, diversi spogliarelli, magari con tanto di serpenti eccitati. Tra un accoppiamento e l'altro, qualche parola sussurrata da Loredana Cannata (che vorrebbe apparire intensa) e siparietti vagamente Pasoliniani (il soldato che esegue uno spogliarello di fronte ai transessuali). Solo masturbatorio.
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