Lietta Tornabuoni
La Stampa
Arthur Miller, il drammaturgo settantacinquenne americano, non scriveva per il cinema dal 1961 de Gli spostati, interpretato da sua moglie Marilyn Monroe e diretto da John Huston; quasi trent’anni dopo, ha scritto il copione dì questo film traendolo da un proprio atto unico, semi-monologo femminile, tentativo di un uomo di capire quello che passa per la testa d’una donna.
Miller può essere considerato datato, ma rimane certo uno dei migliori costruttori americani di macchine teatrali: e non è l’unico vantaggio del film. [...]
di Lietta Tornabuoni, articolo completo (2030 caratteri spazi inclusi) su La Stampa