Un biglietto in due

Neal Page (Martin) un grafico pubblicitario che lavora a New York, vuole rientrare a Chicago con due giorni di anticipo per trascorrere in famiglia il "Thanksgiving Day". Il taxi prenotato gli viene sottratto da Del Griffith (Candy) un corpulento venditore di anelli per doccia e compagno di viaggio indesiderato. A Chicago imperversa una bufera di neve e l'aereo è costretto ad atterrare a Wichita, nel Kansas. Dopo una forzata convivenza nelle camere dei motel di second'ordine il viaggio prosegue in maniera avventurosa e con i mezzi più svariati; nel frattempo tra il compassato e irascibile pubblicitario e l'invadente ma generoso rappresentante nasce un'amicizia sincera. Al momento del congedo Neal scopre che Del ha perso la moglie otto anni prima e vive di ingegnosi espedienti senza una dimora; preso dai rimorsi per non aver compreso fino in fondo il disagio dell'amico rinfacciandogli i suoi difetti, lo invita a trascorrere la festa insieme alla sua famiglia. E' una gradevolissima commedia e insieme un invito alla saggezza e alla tolleranza reciproca, dove le battute non sono mai grossolane e le risate sono frequenti soprattutto per merito di uno straordinario John Candy; in molti punti il compianto attore canadese oscura il protagonista Steve Martin anche se le scenate di rabbia di quest'ultimo all'aeroporto e nel parcheggio di auto a noleggio restano memorabili. Il regista Hughes asseconda la verve incontenibile dei due protagonisti e inserisce dopo i titoli di coda una simpatica gag.