Gli intoccabili

Da quasi-anziano quale sono e con molto tempo libero a disposizione, in questi anni sto recuperando vecchi film mai visti alla loro uscita 20/30 anni fa e che ora ridanno in TV. Qualche volta ne vale la pena, il più delle volte no. Evidentemente da ragazzo il mio intuito aveva scelto bene, scartando già allora il moloch hollywoodiano.
"Gli intoccabili" è un polpettone tipicamente burgeramericano stracolmo dei mille luoghi comuni filmici prodotti in serie sulle colline di Los Angeles. Scarsissima coerenza, zero tensione, scene volutamente kitsch ed esagerate così come le innumerevoli sparatorie gratuite ed inverosimili. Il top lo si raggiunge quando un timido ragioniere del dipartimento di stato, piccolo ed imbranato, fa fuori da solo tre-quattro scagnozzi di Al Capone col mitra e a mazzate. 
A un certo punto compare, dal nulla, una replica della scena madre della "corazzata Potomkin". Che c'azzecca???
Grandi attori ma al servizio di una simil-commedia, col solito De Niro alle prese col suo solito (ed unico) personaggio italo-sbruffone, un giovane Kevin Costner e Sean Connery a cui spettano le battute più spiritose, in genere nel bel mezzo di una sanguinosa sparatoria con diversi morti.
De Palma si conferma uno dei registi più sopravvalutati della storia. Dopo "il fantasma del palcoscenico", non ricordo un suo film davvero significativo.
Film perdibile anche tra 30 anni.