A 30 secondi dalla fine

Il temibile Manny fugge da un carcere di massima sicurezza alla ricerca di una insperata liberta',in compagnia del giovane Book,ma ben presto il direttore Ranken li braccherà... Nello stupendo e desolante paesaggio ghiacciato dell'Alaska il regista Konchalovsky mette ottimamente in luce 2 filosofie di vita completamente differenti:una cruda e realista e l'altra improbabile e sognatrice. Manny che sembra fatto tutto d'un pezzo ha in realtà un sogno,la libertà,che è disposto a pagare anche a costo di intraprendere una vita onesta,"come lavare tazzine nei bar...",Alla fine di tutto è un uomo solo contro tutti che insegue un suo ideale,e allo stesso tempo distribuisce pillole di saggezza in un contesto che apparentemente può sembrare ostile,ma alla fine si rivela un duro giusto. E"lo sporco treno" su cui si sono imbattuti i 2 galeotti non sarà altro che la conferma dei 2 ideali:la "libertà definitiva" per Manny e il ritorno in carcere per Book. Un film profondo e che fa riflettere profondamente sulla natura dell'uomo,con l'aggiunta finale della frase di Shackespere,"non esiste belva tanto feroce che non abbia un cuore,ma io non ne ho,sicchè non sono una belva...