Il lenzuolo viola

 Uno dei migliori film di Nicolas Roeg, con una stupenda Theresa Russell. L'impossibilità di essere coppia fra lo psichiatra Alex Linden (Art Garfunkel) e l'esplosiva Milena Flaherty (la Russell) deflagra in due ore intense, caratterizzate da un montaggio ad incastro fra quanto appena successo (il tentativo di suicidio di Milena) e i flashback della loro tempestosa relazione. Due personaggi affascinanti e irritanti al contempo, entrambi attratti dal controllo sugli altri ma che esercitano in maniera diversa: tanto è freddo e controllato Alex, tanto è focosa e umorale Milena. Da antologia poi il rapporto-dialogo-duello fra Linden (che ha qualcosa da nascondere) e l'ispettore Netusil (che deve risolvere un enigma: un ottimo Harvey Keitel): l'ispettore intuisce ciò che si cela dentro Linden, l'attrazione-odio verso coloro che vivono in un caos morale e fisico, caos che si rivela pericoloso per chi per professione vuole dominare la realtà che lo disturba (lo psichiatra, ma anche l'ispettore). Grande cinema, profondo, intenso.