American Graffiti

Nella California dei primi anni ’60, quattro amici decidono di vedersi una sera, per l’ultima volta, prima che due di loro, Curt e Steve, partano per il college.
Con questa pellicola George Lucas dà inizio alla sua carriera, mostrando di essere in grado di  rappresentare - attraverso musiche, ambientazioni e carismatici personaggi - una delle rumorose notti brave americane di quegli anni. I quattro, diversi per temperamento gli uni dagli altri, vivono le loro esperienze che li condurranno a cercare di far colpo sulle ragazze e a conoscere tanta gente a caso.
Accattivanti e poetiche sono le figure di Lupo Solitario e della fulminante Bionda: il primo funge da elemento di collegamento fra i vari protagonisti che ascoltano alla radio le sue battute; la seconda invece perseguita la mente di Curt, deciso a incontrarla prima di partire. [+]

Nella California dei primi anni ’60, quattro amici decidono di vedersi una sera, per l’ultima volta, prima che due di loro, Curt e Steve, partano per il college.
Con questa pellicola George Lucas dà inizio alla sua carriera, mostrando di essere in grado di  rappresentare - attraverso musiche, ambientazioni e carismatici personaggi - una delle rumorose notti brave americane di quegli anni. I quattro, diversi per temperamento gli uni dagli altri, vivono le loro esperienze che li condurranno a cercare di far colpo sulle ragazze e a conoscere tanta gente a caso.
Accattivanti e poetiche sono le figure di Lupo Solitario e della fulminante Bionda: il primo funge da elemento di collegamento fra i vari protagonisti che ascoltano alla radio le sue battute; la seconda invece perseguita la mente di Curt, deciso a incontrarla prima di partire. Insomma, Lucas crea questi personaggi che non agiscono solo nel film, bensì nell’immaginario di tutti noi; sono due esseri misteriosi che ci accompagnano come a dirci e a dimostrarci che nessuno, anche in un’ultima notte d’addio, è mai veramente solo.
Come nel Mean Streets di Martin Scorsese, dello stesso anno, seppure in modo ovviamente molto differente, si parla di un gruppo di amici che tentano di evadere dal loro mondo, così avviene nell’American Graffiti di Lucas. Se tuttavia, nel primo film, quelli che erano “i bravi ragazzi” del quartiere diventano dei bersagli da eliminare, non riuscendo essi a realizzare il proprio sogno, nel secondo, Curt, indeciso se partire o meno, prende infine il volo, tra la benedizione di amici e parenti, trovando il suo posto nel mondo; probabilmente, il decennio trascorso tra le due differenti ambientazioni filmiche, lascia il suo segno anche nella coscienza, pur già diversa, dei due registi.
America Graffiti  dipinge un quadro dell’epoca al contempo divertente e malinconico, ancora con un filo di speranza, diventando il manifesto del cambiamento di una generazione.
[-]

"American Graffiti"(George Lucas, anche autore di soggetto e sceneggiatura, insieme con Gloria Katz e William Huyck, 1973)parla di quattro amici , tra amori, amourettes/pomiciate e diasmori, in una cottadina, fine anni Cinquanta(ossia: siamo in quegli anni)tra attese, sperazne, in parte deluse, tra amori falsi e veri/possibili(ma tutto è destinato a cambiare e i titoli di testa lo segnalano decisamente, senza remore), attese relative al college e all'"emigrazione"in un posto migliore, che offra/e più opportunità per qualcuno e invece delusioni(?)legate alla sedintarietà per chi rimane nella cittadina"morta gora", per dirla con espressione"colta". [+]

"American Graffiti"(George Lucas, anche autore di soggetto e sceneggiatura, insieme con Gloria Katz e William Huyck, 1973)parla di quattro amici , tra amori, amourettes/pomiciate e diasmori, in una cottadina, fine anni Cinquanta(ossia: siamo in quegli anni)tra attese, sperazne, in parte deluse, tra amori falsi e veri/possibili(ma tutto è destinato a cambiare e i titoli di testa lo segnalano decisamente, senza remore), attese relative al college e all'"emigrazione"in un posto migliore, che offra/e più opportunità per qualcuno e invece delusioni(?)legate alla sedintarietà per chi rimane nella cittadina"morta gora", per dirla con espressione"colta".  Decisamente in mezzo a tutto il rock'n'roll(un personaggio dice in maniera stentorea che"il rock'n'roll è morto quando è morto Buddy Holly", le macchine che magari sono dei genitori, le girls e il rock'n'roll anche trasmesso via radio(la TV c'eta, negli States, ma"maggioritaria"era ancora la radio, che coloà none ra"Sorella Radio", ossia aveva declinazione quali"Lupo Solitario", personaggio citato e alla fine anche visto o almeno intravisato, pur se rappresenta una delusione per qualcuno.  Film veramente"filimico"ossia pienamente tale, dotato di quello "specifico filmico"che distingue il cinema dal teatro e a fortiori dalla letteratura, che ne fa un"continente separato", dove fotografia, dunque immagini, ma anche paroel, tempi(da cui l'importanza determinante del montaggio, lo si voglia o meno), muwica e quanto  si annida negli interstizi, al limite immagini apparentemente"rubate", quasi"pirata"(quando invece sappiamo e capoiamo subito e sempre come Lucas controlli tutto in modo"totale"). IN qualche modo"perfetto""AMerican Graffiti"che m negli anni 1970 ricorda la fine dei Fifthies, duqnue è un"I Remember", dove la nostalgia si lega al ricordo, è uno dei iflm più significativi ma anche emblematici del"New Cinema"made in the USA, dove anche Spielberg. Cimino, Ford Coppola e tanti altri hanno certo giocato un ruolo di primo piano. i corpi e i volti di interpreti come Richard Dreyfuss, Ron Howard, Harrison FOrd, Bo Hopikins, CindyClark e alri/e si legano indissolubilmente ai songs fomridabili del rock'n'roll, un"no mans land"irrimdebialmente"altro"come da recuperare, dove the Platters(pur non strettamente del genere anzidetto)si legano a Bill Haley and the Comets, Buddy Hollly, Chuck Berry, Fats Domino e algi inizi di quel gruppo straordinario quanto sfortunato che erano(sono(saranno "The Beach Boys".   El  Gato [-]

"AMerican Graffiti"(George Lucas, da lui scritto con Gloria Katz e Williard Hayck, 1973)e'film di un'epoca(i Fifties alla fine del decennio)in una cittadina californiana, dove quattro amici si ritrovano nel week-end(due in procinto di partire per il college, due trattenuti per gli impegni di lavoro), "si scatenano"con le ragazze e facendo sogni, piu'o meno di gloria, impegnandosi in folli corse in macchina(con tanto di premio), facendosi rubare la macchina, quando capita e cercando di tener viva la vita cittadina per quanto pososno,...C'e'anche una"misteriosa"stazione radio, con "Lobo Soltero", con dediche a ragazze e risposte "pericolose". [+]

"AMerican Graffiti"(George Lucas, da lui scritto con Gloria Katz e Williard Hayck, 1973)e'film di un'epoca(i Fifties alla fine del decennio)in una cittadina californiana, dove quattro amici si ritrovano nel week-end(due in procinto di partire per il college, due trattenuti per gli impegni di lavoro), "si scatenano"con le ragazze e facendo sogni, piu'o meno di gloria, impegnandosi in folli corse in macchina(con tanto di premio), facendosi rubare la macchina, quando capita e cercando di tener viva la vita cittadina per quanto pososno,...C'e'anche una"misteriosa"stazione radio, con "Lobo Soltero", con dediche a ragazze e risposte "pericolose".  che arrivano a breve distanza...Lucas ci da'una perfetta ricostruzione ambientale(non solo le architetture d'epoca, anche le automobili)ma anche e soprattutto delle mentalita', dove la cifra comica del film raggiunge molto spesso il dramma(e non solo i titotli di coda ne fanno fede, ma anche e soprattuttto la prrossima paura del futuro.-la guerra del Vietnam, ormai"prorammata"da Kennedy era realta'ga'in fieri, quella di lasciare il"natio borgo selvaggio"),  ne'manca la banda criminale o, volendo, criminaloide, dei P"haraons", che si limita a furti , in genere.     Straoridnari i brani musicali, da"The Plattes",  Buddy Holly Bill Haley  in avanti(non c'e' Elvis, ancora vivo durante la progammazione prima del film, ma i noti contratti del coronel Parker impedivano la meesa in onda dei suoi brani), fino ai"Beach  Boys",   che si inserisce benissimi nell'"atmosfera"del fiklm, che vede l'esordio o quasi di interpreti come Ron Howard, Richard Dreyfuss, Bo Hopkins, Harrison Ford e di varie interpreti.  UNa verdadera "antologia"de humanidad gringa de la epoca y de reconstruccion ambiental extraordianaria.    Eugen [-]

​Lucas debutta con un teen-movie che fa storia, o meglio l'avrebbe fatta fosse stato il primo del genere. Scelta insolita per il celebre autore della migliore fantascienza, che non per altro non ripeterà l'esperimento di regia nella commedia. Un film che entra a far parte dell'immaginario comune della gioventù americana degli anni 70. Nostalgico squarcio di un passato ormai lontano che tra luci al neon, cadillac, twist e lacca, amiamo sempre rivedere, ma che stavolta lascio un po' delusi. [+]

​Lucas debutta con un teen-movie che fa storia, o meglio l'avrebbe fatta fosse stato il primo del genere. Scelta insolita per il celebre autore della migliore fantascienza, che non per altro non ripeterà l'esperimento di regia nella commedia. Un film che entra a far parte dell'immaginario comune della gioventù americana degli anni 70. Nostalgico squarcio di un passato ormai lontano che tra luci al neon, cadillac, twist e lacca, amiamo sempre rivedere, ma che stavolta lascio un po' delusi..  i capelli vistosi, il rock'n'roll, le corse clandestine, le bande criminali, i pattini e gelati..  meritano sicuramente un premio per la realizzazione minuziosa e realistica ( accompagnata tra l'altro delle migliori hit parade degli anni ), ma sono rappresentazione generazionale troppo stereotipata e poco realistica, la quale si snoda in una trama profondamente slegata, che intreccia le storie adolescenziali di quattro giovani prennunciando le loro scelte di maturità, che si sviluppano senza un'integrità finale significativa ( per quanto certuni l'attribuiscano alle parole del Lupo Solitario)..  forzata anche la netta somiglianza tra Paul Le Mat (John Milner nel film) e James Dean, immagine memorabile di gioventù bruciata, scoglio insormontabile del genere e sicuramente film molto più d'impatto per i suoi tempi. Si intravede un Harrison Ford ancora immaturo per le scene e un Dreyfuss in ascesa. In definitiva film sopravvalutato con pochi segni distintivi, lontano dal capolavoro. 

"Se il lupo fosse qui ti direbbe alza le chiappe e vai con Dio"