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Il film è diretto da John Sturges che è stato un valido regista nel periodo che va dal dopoguerra al 1976, avendo al suo attivo molti buoni film non sol western (L'assedio delle 7 freccie, La sfida all'O.K. Corral, I magnifici 7, la Grande fuga) , questo che recensiamo uscito nel 1959 in Tecnicolor, pur non essendo tra i migliori è un buon film.
Il film comincia con 2 cowboy ubriachi che vedono passare un calesse con un'indiana e accanto il figlio di 9 anni, l'assalgono, la violentano e l'uccidono. Il figlio scappa su un cavallo degli assalitori e va nella città vicina da suo padre, marito dell'indiana, Pat Morgan (Kirk Douglas) che è lo sceriffo federale della città riconosce dalla sella particolare che il cavallo è di Craig Belden (Anthony Quinn) ricco proprietario terreno e mezzo propietario della città di Gun Hill, suo vecchio amico e con cui aveva lavorato fino a 10 anni prima. Uno dei 2 assalitori è Rich (Earl Holliman) suo figlio al quale il padre ha imprestato il cavallo, Craig venuto a conoscenza della vicenda aveva cacciato dal ranch Lee il complice del figlio, ma quando arriva Pat venuto in treno a Gun Hill con 2 mandati di arresto gli rifiuta di consegnargli il figlio, tra l'altro il figlio è riconoscibile perché l'indiana l'aveva colpito al viso con il frustino sfregiandolo. Pat va in città ma trova tutti contro per timore di Craig, compreso lo sceriffo, troverà solo aiuto da Linda (Carolyn Jones) fidanzata di Craig che eveva conosciuto Pat nel treno per Gun Hill, Linda era reduce da una degenza in ospedale per le botte ricevute da Craig geloso, era decisa a rompere la relazione ed era andata in albergo. Anche Pat si rifugia in albergo con Rick che ha fatto prigioniero con un colpo di mano in un saloon uccidendo 2 o 3 scherani di Craig. Pat viene acccerchiato nell'albergo ma non libera Rick malgrado gli inviti di Craig, solo Linda lo aiuta dandogli un fucile, resta nella stanza in attesa della sera quando alle 9 passerà il treno che lo riporterà nella sua città. Pat puntando il fucile alla gola del ragazzo lo conduce su un calesse alla stazione, interviene il complice Lee che ubriaco spara allo sceriffo ma uccide Rick e sua volta viene ucciso da Pat. Craig sfida a duello Pat ma viene ferito prima di morire ha parole di pentimento. Pat prende il treno da solo e scambia un'occhiata di simpatia con Linda.
La vicenda nella parte in cui Pat è rinchiuso nell'albergo è ispirata dal film del 1957 Quel treno per Yuma, come d'altra parte il personaggio dello sceriffo integerrimo che va contro il boss locale è ripreso nel film del 1971 Io sono la legge con Burt Lancaster. Il film svolge efficaciamente la storia, le scene sono ben congegnate, l'episodio dello stupro è crudo ma senza immagini che urtino la sensibilità, i personaggi sono ben caratterizzati. Ottima la recitazione di Kirk Douglas e di Anthony quin, brava anche Carlolyn Jones (L'invasione degli ultracorpi) che però conseguì il successo in TV (Morticia ne La famiglia Addams). La musica di Dimitri Tiomkin è sincopata e si differenzia dalle precedenti colonne sonore spesso basate su motivi coinvolgenti (Do not forsake me, Gunfight O.K. Corral). Un accenno meritano i costumi di Edith Head la sarta della Paramount (8 Oscar!), Carolyn Jones indossa bellissimi abiti.
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