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Nel 1949 iniziano le riprese del primo film di produzione statunitense realizzato interamente in Italia. Si tratta de “Prince of foxes” (Il principe delle volpi). Lo dirige Henry King, considerato uno dei “padri fondatori” del cinema degli States, che negli anni Venti aveva già girato nel nostro paese due drammoni in costume come “The white sister” (La suora bianca) e “Romola”. Abile gestore dei divi con una particolare predilezione per Gregory Peck e Tyrone Power è il primo a intuire le potenzialità di una “città del cinema” sul territorio italiano. “Prince of foxes” è un drammone in costume dei più classici con un cast di tutto rispetto. È ambientato in una città fortificata sottoposta a un durissimo assedio dal cattivo Cesare Borgia. Nella parte dell’eroe buono c’è, manco a dirlo, Tyrone Power, mentre la maschera del Borgia è affidata a un Orson Welles decisamente a suo agio nelle parti del perfido annientatore di natura e sentimenti. Wanda Hendrix, Everett Slogane, Marina Berti e Katina Paxinou sono gli altri interpreti principali della pellicola. Gli esterni del film girati parte a San Marino e parte nella cittadina toscana di San Gimignano finiscono per essere uno straordinario spot pubblicitario sulle potenzialità che l’Italia offre ai cineasti di tutto il mondo. Il film di Henry King non è uno di quelli destinati a lasciare un segno nella storia del cinema ma segna l’inizio dell’epoca d’oro di Cinecittà.
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