Ennio Flaiano
Un buon passatempo cinematografico, una volta, era quello di andare a vedere i film storici tedeschi o italiani. Si trattava di film scadenti, ma animati da un soffio profetico non disprezzabile. Scipione, il dottor Kock, Pietro Micca, la regina Vittoria, Ettore Fieramosca, il buon Krüger: cosa facevano al momento buono questi personaggi se non alludere all’Uomo che sarebbe venuto al mondo per mettere a posto le cose politiche d’Europa? Precisavano particolari, azzardavano ipotesi che erano gradite non tanto al pubblico, quanto agli impiegati della propaganda, che pure aspettavano la sconfitta dei fascisti per rivelare il loro genio, altrimenti condannato al bavaglio. [...]
di Ennio Flaiano, articolo completo (4425 caratteri spazi inclusi) su 7 maggio 1949