Massimo Magri
È la storia dell’angosciato amore di un aviatore per una straniera moglie di un aristocratico francese, fatuo e ricchissimo. Durante un weekend venatorio in campagna - e il modo come è presentato il paesaggio della Sologne è indimenticabile - l’azione si dipana in una insolita ricchezza di pretesti: la descrizione dell’ambiente e di come si divertono i ricchi borghesi, le loro feste eleganti e un po’ eccentriche, il parallelismo di situazioni tra il mondo dei padroni e quello della servitù. Ma il nocciolo del dramma è costituito dal fatto che l’aviatore col suo amore sincero pretende di introdurre una nota di serietà e di intransigenza in un mondo che sembra compiacersi solo di frivolezze. [...]
di Massimo Magri, articolo completo (2288 caratteri spazi inclusi) su