Roland Barthes
Una notte all'opera è un vero tesoro testuale. Se, per qualche dimostrazione critica, avessi bisogno d'una allegoria in cui scoppi la meccanica folle del testo carnevalesco, que sto film me la fornirebbe: la cabina della nave, il contratto strappato, la baraonda finale degli scenari, ognuno di questi episodi (tra gli altri) è l'emblema delle sovversioni logiche operate dal testo; e se questi emblemi sono perfetti, è in fondo perché sono comici, dove il riso è ciò che, con un giro finale, libera la dimostrazione dal suo attributo dimostrativo. [...]
di Roland Barthes, articolo completo (944 caratteri spazi inclusi) su 1994